Sebbene il cavolfiore non abbia un odore molto invitate, non dobbiamo farci trarre in inganno da questo dettaglio: ha infatti moltissimi proprietà e benefici per il nostro organismo. Ma questo ortaggio ha anche delle controindicazioni? E come possiamo cucinarlo?

Il cavolfiore, assieme ai broccoli, al cavolo verde e alla verza è una delle varietà più comuni di cavolo e appartiene quindi alla famiglia delle crucifere.
È una verdura originaria del continente Europeo, sebbene oggi sia coltivata in tutto il mondo e la sua produzione va da novembre a marzo; infatti sopporta benissimo le basse temperature ed è uno degli ortaggi invernali più utilizzato nelle nostre cucine.
Grazie al suo bassissimo apporto calorico (appena 25 Kcal per 100 g di prodotto) e alle numerose sostanze nutritive benefiche è un alimento che non può mancare nella nostra dieta.
Scopriamo ora quali sono i benefici del cavolfiore, le sue controindicazioni e come possiamo cucinarlo.

Cavolfiore: benefici e controindicazioni

Il cavolfiore è un alimento ricco di micronutrienti che conferiscono proprietà nutrizionali utili alla salute del nostro organismo, come ad esempio sali minerali e vitamine.
Proprio per questa ragione questo ortaggio ha moltissimi benefici. Ecco quali sono:

  • Combatte l’anemia: il cavolfiore può diventare nostro alleato contro l’anemia; infatti questo ortaggio rappresenta una fonte preziosa di ferro vegetale, ma non solo. Infatti è anche ricco di vitamina C che migliora l’assorbimento del ferro da parte del nostro intestino.
  • Depura e combatte la stitichezza: grazie all’alto contenuto di isotiocianati che favoriscono l’attività di alcuni enzimi epatici, incaricati di detossinare il fegato e tutto l’organismo, questo ortaggio è perfetto se vogliamo eliminare le tossine dal nostro corpo; inoltre è in grado di risolvere il problema della stitichezza poiché modula la naturale attività intestinale.
  • Aiuta le ossa: il cavolfiore è uno degli ortaggi più ricchi di calcio. Proprio per questa ragione è un potente alleato naturale per la salute delle nostra ossa; inoltra grazie all’alto contenuto di fosforo protegge i nostri denti. Infatti è un aiuto prezioso per chi decide di seguire una dieta vegana.
  • Controlla glicemia e colesterolo: il cavolfiore ha un buon apporto di fibre che aiutano a controllare la glicemia e a tenere a bada il colesterolo. Per questa ragione è un alimento ideale da consumare se siamo affetti da diabete o ipercolesterolemia.
  • Combatte l’invecchiamento della pelle: grazie alla vitamina A e a quella C contenuta nel cavolfiore, questo ortaggio si rivela un potente alimento antinvecchiamento. In particolare la vitamina A è ottima per mantenere la cute sana ed idratata, mentre la vitamina C svolge un ruolo fondamentale nella crescita e nella riparazione dei tessuti.

Sebbene abbia moltissimi benefici sul nostro organismo, dobbiamo ricordare di non assumere il cavolfiore se soffriamo della sindrome del colon irritabile, poiché potrebbe avere delle controindicazioni; inoltre sarebbe meglio non consumarlo in caso di ipotiroidismo e di gotta.

Come cucinare il cavolfiore?

Il cavolfiore è quindi un ortaggio davvero benefico, ma come dobbiamo cucinarlo?
Il primo consiglio è quello di acquistare solo verdura biologica e fresca e di cucinarla in modo semplice per far sì che l’ortaggio mantenga tutte le sue proprietà.

Generalmente si separano tutte le cime e si cuociono in acqua bollente: dobbiamo immergere il cavolfiore per circa 20 minuti e aggiungere un goccio di latte per mantenerlo bianco.
Possiamo anche cuocerlo in forno con olio e sale per circa 30 minuti a 180°, oppure gratinarlo con pangrattato e formaggio: dopo averlo sbollentato dobbiamo mettere il cavolo in teglia e ricoprirlo con parmigiano reggiano e pangrattato; basterà poi infornare per circa 30 minuti a 200° ed ecco pronto un semplice e veloce contorno, sano e molto saporito.

Infine possiamo mangiarlo anche crudo proprio come un’insalata: dobbiamo tagliarlo a pezzetti molto piccoli insieme ad altre verdure a nostro piacere (consigliamo peperoni, prezzemolo e carote) e poi aggiungere capperi e olive. Mescoliamo il tutto e aggiungiamo sale e olio e qualche goccia di olio di limone.