Seitan e quinoa due ingredienti che insieme possono dar vita ad una ricetta veramente buona. Non sapete come abbinarli e volete provare un’insalata diversa, saporita e nutrienti? Vi aiutiamo noi, con una facile preparazione.

Iniziamo per gradi, cosa è la quinoa? Per chi non lo sapesse è una pianta erbacea della famiglia delle Chenopodiaceae, come gli spinaci o la barbabietola. I semi di quinoa sono sottoposti a macinazione, e regalano una farina con molto amido, creata per realizzare ingredienti veramente saporiti.

Come abbinarlo al seitan e cosa si intende con questo nome? Il seitan è essenzialmente un impasto, altamente proteico, che si può ottenere dal glutine del grano di tipo tenero. Come è composto il seitan? L’acqua rappresenta il 58,2% di questo prodotto, i carboidrati sono 5,2 g mentre le proteine di origine vegetale 36,1 grammi per 100 grammi, dunque un alimento molto utile per sostituire le proteine animali.
Quali sono i valori nutrizionali dettagliati di seitan e quinoa? Vediamoli insieme prima di addentrarci nella preparazione.

Per 100 grammi di seitan come detto abbiamo:

  • Calorie 370
  • Grassi 1,9 g
  • Acidi grassi saturi 0,3 g
  • Acidi grassi polinsaturi 0,8 g
  • Acidi grassi monoinsaturi 0,2 g
  • Colesterolo 0 mg
  • Sodio 29 mg
  • Potassio 100 mg
  • Carboidrati 14 g
  • Fibra alimentare 0,6 g
  • Zucchero 0 g
  • Proteine 75 g
  • Vitamina A 0 IU
  • Vitamina C 0 mg
  • Calcio 142 mg
  • Ferro 5,2 mg
  • Vitamina D 0 IU
  • Vitamina B6 0 mg
  • Vitamina B12 0 µg
  • Magnesio 25 mg

Quali sono i valori nutrizionali invece per 100 grammi di quinoa? Vediamoli:

  • Carboidrati: 64,16 g;
  • Proteine: 14 g;
  • Grassi: 6,07 g;
  • Acidi grassi saturi 0.71g
  • Acidi grassi monoinsaturi 1.61g.
  • Acidi grassi polinsaturi 3.29g.
  • Fibra: 7 ;
  • Colesterolo 0.0mg
  • Manganese: 2,033 mg;
  • Magnesio: 197 mg;
  • Fosforo: 457 mg;
  • Folati: 184 µg;
  • Rame: 0,59 mg;
  • Ferro: 4,6 mg;
  • Zinco: 3,1 mg;
  • Potassio: 563 mg;
  • Vitamina B1: 0,36 mg;
  • Vitamina B2: 0,318 mg;
  • Vitamina B6: 0,487 mg;
  • Calcio: 47 mg;
  • Niacina (B3): 1,52 mg;
  • Vitamina E: 2,44 mg.

Come possiamo unire questi due ingredienti per sfruttarne le capacità benefiche, i valori nutrizionali e tutta la loro bontà? Di seguito vediamo la risposta e scopriamo come creare un piatto leggero e salutare.

Seitan e quinoa la ricetta giusta? I nostri consigli

Come possiamo cucinare seitan e quinoa per realizzare una insalata gustosa e nutriente che possa avvicinarci per valori nutrizionali ai benefici proteici della carne abbinandoli ad un ingrediente buono come la quinoa?

Vediamo insieme prima di tutto gli ingredienti necessari:

  • 200 g di quinoa
  • 100 g di fagiolini freschi
  • 2 cipollotti
  • 80 g di basilico fresco
  • 20 g di nocciole
  • 40 g di pesto vegano
  • olio extra vergine d’oliva

Quali passi seguire per realizzare questa insalata di quinoa e seitan? Vediamo la ricetta dettagliata, passaggio per passaggio per due persone.

Per cucinare la quinoa per prima cosa lasciatela a bagno in acqua, in modo che si pulisca dei residui organici e poi potete metterla a lessare in acqua salata. Al tempo stesso potete lessare anche i fagiolini oppure cuocerli in padella a seconda della preferenza del vostro gusto: prendete 100 grammi e metteteli dunque in acqua salata o in padella già calda. Una volta effettuati questi due passaggi passiamo oltre, tagliamo il nostro seitan.

Come fare? Prendetelo e tagliatelo in piccoli cubetti aggiungendo poi dei cipollotti da affettare. Dovete avere a disposizione una padella in modo che con dell’olio possiate cucinare seitan a cubetti ed il cipollotto spezzettato. Dopo che l’olio sarà ben caldo inseriamo i nostri ingredienti a fiamma bassa per non bruciarli o irritare l’olio ed aggiungiamo in padella sempre dell’acqua calda. A questo punto continuate la cottura e mettete anche i fagiolini nel tutto ed alzate la temperatura con la fiamma più alta.

Dopo poco togliete il tutto dal fuoco, mettete in una ciotola di vetro ed unite la quinoa al tutto. Come usare le nocciole? Tagliatele o tritatele per ottenere una sorta di granella da inserire sulla nostra preparazione. Possiamo consumare il tutto freddo oppure appena cotto, quindi portarlo in ufficio o in gita o mangiarlo caldo in casa. A voi la scelta e buon appetito!