Uno delle caratteristiche più negative della società del consumismo è sicuramente lo spreco alimentare; ma cos’è questo fenomeno e come possiamo riuscire a combatterlo?

Ogni anno vengono gettati circa 36 chili di alimenti solo in Italia; dunque viene sprecato più cibo che acqua, ma qual è il motivo di tutto questo? Probabilmente la distrazione e la scarsa capacità di programmare i propri acquisti sono le cause principali di questo problema che sta tanto a cuore a molti di noi. Pane e verdure fresche sono fra gli alimenti più spesso buttati, ma pesano anche bevande analcoliche, legumi, frutta fresca e pasta e non è difficile intuire il perché questi sono gli alimenti più gettati. Non è altrettanto immediato però capire come ridurre questo spreco: quali sono i comportamenti corretti da attuare?
Andiamo allora a vedere cos’è nello specifico lo spreco alimentare e come riuscire a combatterlo nel nostro piccolo, ogni giorno.

Cos’è lo spreco alimentare?

Ma cos’è lo spreco alimentare? Possiamo definirlo come il fenomeno per cui il cibo ancora buono per essere consumato da esseri umani viene dissipato e questo non solo nella fase finale, ma anche in quella di produzione.
Alcuni studi hanno evidenziato che, ogni anno, un terzo di tutto il cibo prodotto per il consumo dell’uomo vada sprecato. Questo avviene ovviamente nei paesi più ricchi dove il benessere diffuso spinge spesso ad acquistare più cibo di quello che può essere consumato. C’è infatti una grande differenza tra i paesi ricchi e quelli più poveri, nei paesi in via di sviluppo lo spreco alimentare domestico è quasi nullo, la maggior parte del cibo viene sprecato durante le fasi intermedie di produzione o per problemi di conservazione.
Lo spreco di cibo non ha solo un impatto etico ma è anche un grande problema in termini di impatto ambientale. Le perdite di cibo e lo spreco alimentare in generale rappresentano un grandissimo spreco di risorse usate per la produzione come l’energia e acqua. Dunque ridurre questo fenomeno è anche una scelta importante che si ripercuote sul nostro ambiente e sul nostro ecosistema.

Come combattere lo spreco alimentare?

Ma nel nostro piccolo possiamo fare qualcosa contro lo spreco alimentare? Come possiamo combatterlo quotidianamente con azioni semplici, ma mirate?
Esistono delle regole ben precise e facilissimi da seguire. Prima di tutto dobbiamo concentrarci sulla spesa e imparare a pianificare in modo intelligente i nostri acquisti. In particolare il consiglio è quello di comprare solo l’essenziale, preferendo la qualità alla quantità; ad esempio comprare frutta e verdura di stagione è un’ottima scelta sia per la nostra salute che per l’ambiente; possiamo preparare una lista giornaliera dove indicheremo solo gli alimenti e i prodotti che ci servono realmente ed evitare di fare la spesa una volta al mese. Inoltre cerchiamo di evitare le offerte promozionali illusorie come i 3×2, in questo modo si acquista e si spende più del necessario. Cerchiamo anche di acquistare prodotti surgelati e di imparare ad utilizzare il nostro frigorifero al meglio: riporre le verdure nella parte bassa per evitare che ammuffiscano Per la frutta il metodo migliore di conservazione è a temperatura ambiente. Mantenere separata la frutta e verdura che si intende consumare a breve da quella che si intende conservare più a lungo.

Altro punto importante sono i cosiddetti avanzi, che molto spesso sono ancora buoni anche nei giorni successivi; dunque cerchiamo di utilizzarli per la preparazione di altre ricette ed evitiamo di gettarli nella pattumiera.A questo proposito un’altra azione più che intelligente è quella di ridurre le porzioni e di cucinare solo i piatti che effettivamente riusciamo a consumare durante i pasti.
Infine possiamo utilizzare l’app innovativa To Good to go e ricordare che il cibo in eccesso, se ancora in buone condizioni, può essere donato ad associazioni che lo sapranno utilizzare al meglio.