Quando pensiamo alla piadina subito ci viene in mente un piatto veloce e semplice, ma davvero gustoso. Per la tradizione va preparata con ingredienti di origine animale, come lo strutto; esiste però una ricetta per un impasto vegano che oltre a rispettare l’ambiente sarà anche più leggera e digeribile.

La piadina ha origini antichissime ed è un alimento tipico della tradizione romagnola. Il suo successo è sicuramente alla facilità di realizzazione, alla velocità della cottura e, ultimo ma non ultimo, al suo gusto delicato. La sfoglia può essere sottile o leggermente più soffice a seconda dei gusti, ma la bontà è assolutamente indiscutibile. Perfetta per un pranzo veloce o per uno spuntino più corposo come possiamo renderla più leggera? È possibile prepararla in una versione più light senza olio di palma e strutto?

Scopriamo insieme la ricetta per preparare una piadina con impasto vegano, come farcirla con ingredienti sani e meat free e portare in tavola un alimento sfizioso e davvero gustoso.

Ricetta per l’impasto vegano della piadina

Preparare la piadina seguendo la ricetta dell’impasto vegano è davvero semplice e il risultato è senza dubbio da leccarsi i baffi. Vediamo ora quali sono gli ingredienti che dobbiamo procurarci e quali passaggi dobbiamo fare per ottenere un impasto leggero e digeribile, adatto proprio a tutti i nostri ospiti.

  • 200 gr di farina integrale
  • 2 cucchiaini di olio extra vergine di oliva
  • mezzo cucchiaino di sale fino
  • bicarbonato
  • acqua
  • latte di soia

Cominciamo la preparazione versando la farina in un recipiente e dopo aver aggiunto l’olio, il sale e il bicarbonato iniziamo a mescolare con cura. Una volta che tutti gli ingredienti si sono amalgamati tra di loro versiamo l’acqua e il latte in modo graduale. Quando l’impasto sarà omogeneo e facilmente lavorabile, formiamo una palla e lasciamola riposare per 30 minuti nel frigorifero, coprendo la ciotola con un panno.
Una volta trascorso il tempo necessario, dividiamo l’impasto in palline più piccole e iniziamo a stenderle con un mattarello, fino ad ottenere uno spessore abbastanza sottile.

Passiamo ora alla cottura: possiamo metterle sopra ad una piastra, oppure se ne abbiamo nel forno a legna. Sicuramente l’opzione più semplice è quella di metterle la nostra piadina cruda in una padella antiaderente, dopo aver bucherellato con una forchetta la superficie. Importante girare con frequenza la piadina così da cuocerla per assumere la tipica colorazione e doratura, mantenendo la sua morbidezza.
Possiamo conservare la piadina in fresco per un massimo di tre giorni, dopo risulterà troppo dura e perderà il suo gusto.

Come farcire la piadina vegana?

Dopo aver preparato l’impasto vegano della piadina dobbiamo pensare a come farcirla. Tra le proposte classiche troviamo la rucola e lo squacquerone, formaggio tipico della cultura romagnola, gustoso e morbido; ma anche con il prosciutto cotto o crudo e le zucchine oppure nella variante dolce con crema di nocciole. Vediamo ora gli ingredienti migliori per preparare delle gustose piadine vegane farcite.

  • Crema al tofu: possiamo preparare una crema al tofu cremosa e gustosa, per farcire la nostra piadina. Per prepararla basterà mescolare il formaggio vegano con semi di sesamo, olio extravergine di oliva, sale, pepe e due cucchiaini di acqua. Mescoliamo il tutto fino ad ottenere una crema omogenea che poi spalmeremo sulla nostra piadina, insieme ad un pomodoro e insalata.
  • Melanzane: altra idea è quella di mettere all’interno della piadina una farcia a base di melanzane. Basterà grigliare le melanzane tagliarle a fette sottili condendole con un po’ d’olio evo, sale e pepe. Adagiamo le fette di melanzane grigliate nella piadina, aggiungendo se necessario ancora un filo d’olio, insalata e pomodori.
  • Crema di ceci: infine per la nostra piadina possiamo preparare una crema di ceci; cuociamo i ceci in padella aggiungendo un filo di olio, due spicchi d’aglio, curry e curcuma. Versate il tutto in un mixer, insieme a un po’ di succo di limone e frulliamo. Infine farciamo la piadina con l’hummus.