I pappataci conosciuti anche come flebotomi sono degli insetti molto piccoli, ad occhio nudo potreste scambiarli per delle zanzare, ma non lo sono. Questi insetti si sono diffusi anche nell’area del mediterraneo, come in Italia ovviamente, Spagna, Grecia, oltre che nei paesi con un clima tropicale e subtropicale, da cui provengono in origine.
Il loro nome deriva proprio dalle loro caratteristiche: sono silenziosi (taci) e mangiano (gli esemplari femmina) il sangue.

I pappataci vivono all’umido, sono insetti molto dannosi per la salute degli animali, soprattutto per i cani. Per questo motivo esistono diversi rimedi chimici come collari, medicinali da mettere sul pelo dell’animale, ma anche rimedi naturali per non andare a rovinare il pelo del cane e senza danneggiare, in casi estremi, la pelle.
Vediamo quindi in che modo estirparli dal manto del nostro cagnolino, senza però ricorrere a metodi chimici, che potrebbero danneggiare la salute del nostro cuccioletto

Pappataci, caratteristiche degli insetti

Questi insetti solitamente si trovano in ambienti freschi ed umidi, vivono all’ombra, in posti in cui circola molta aria. Per questo motivo possono trovarsi nelle zone umide come le cantine o le tane di animali, ma anche nelle stalle dove vivono i cavalli zone in cui possono proliferare e vivere in tranquillità.
Durante la giornata non sono molto pericolosi perché restano praticamente inattivi, però i pappataci di sera e di notte diventano molto pericolosi per gli animali, soprattutto per i cani, ma anche per l’uomo stesso in alcuni casi.

La loro lunghezza è di 3-4 millimetri, sono veramente piccoli e simili alle zanzare: hanno un colore giallo paglierino molto simile a quello dei cani, come ad esempio il golden retriever, che ha un pelo più lungo di altre specie.
Come le zanzare hanno un solo paio di ali e solo le femmine si nutrono del sangue dell’uomo e degli animali per poter vivere.

Una differenza però con quest’altro insetto c’è: le zanzare si sentono all’udito mentre i pappataci sono molto silenziosi e difficilmente riconoscibili. Ma cosa è dannoso di questi insetti? La loro saliva rilascia un anticoagulante che stimola il sistema immunitario del cane che a sua volta comporta un rilascio di istamina che crea sull’uomo rossore e prurito.
Per l’uomo può generare anche la “febbre da pappataci ” che comporta febbre, brividi e mal di testa oltre a forti dolori nella zona addominale.

Per i cani invece la loro pericolosità risiede nel fatto che trasportano e diffondono la leishmaniosi, una malattia infettiva molto dannosa per i cani che colpisce la milza, il fegato, il midollo osseo ed altri organi interni.
Andiamo a vedere ora cosa comportano le punture dei pappataci, perché dobbiamo proteggere i nostri cani con dei rimedi naturali che possono aiutare anche l’uomo di conseguenza. Come possiamo proteggerli e prevenire le loro punture?

Pappataci: rimedi naturali per prevenirli sul nostro cane

Abbiamo visto quanto dannosi possano essere per l’uomo ma soprattutto per gli animali. Se amate il vostro cane dovrete quindi prevenire le eventuali punture ed utilizzare dei rimedi naturali. Come?
Per prevenire è essenziale per gli animali come i cani tenere molto pulita la cuccia del cane, posizionarlo in zone dove non c’è umidità, stare attenti ad eventuali ristagni d’acqua.

Per l’uomo invece per rimediare contro le punture possono essere necessari alcuni rimedi naturali: quali? Il Gel di aloe vera è una possibilità per far calare il rossore, hanno un effetto antinfiammatorio oltre che lenitivo.
Per usarlo sarà necessario tagliare una foglia, lasciarla agire direttamente sulle bolle oppure tagliare la parte più dura e spalmate il liquido che si va a creare sulla zona coinvolta.

Altro rimedio naturale è la calendula: anche questa pianta ha caratteristiche antinffiamatorie e lenitive. Questa si può utilizzare acquistando creme alla calendula direttamente in erboristeria.
Ultimi rimedi naturali sono il bicarbonato come il sale, utilizzando acqua e bicarbonato, potete bagnare dell’ovatta per poterla poi posizionare tamponando sulla zona che crea prurito o dolore. Lo stesso con acqua e sale, sempre utilizzando dell’ovatta.

Oltre a questi successivi alla puntura per l’uomo possiamo aiutare i nostri cani a non entrare in contatto con i pappataci con alcune soluzioni naturali. Per prima cosa utilizzare delle piante come il basilico, timo, geranio, rosmarino in casa il cui odore non è gradito a questi insetti che non entrano in casa sentendone il profumo. Evitiamo inoltre ristagni d’acqua in casa, o in giardino come in balcone:

Pappataci: rischi per la salute del cane

Dopo aver visto il motivo per cui sono pericolosi per l’uomo, abbiamo parlato del rischio per i cani.

Per questi animali la loro pericolosità risiede nel fatto che trasportano e diffondono la leishmaniosi, una malattia infettiva molto dannosa per i cani che colpisce la milza, il fegato, il midollo osseo ed altri organi interni.

Per prevenire questo rischio è importante pulire con continuità la cuccia dell’animale, posizionare delle zanzariere alle finestre ed utilizzare uno dei rimedi naturali che ci permettono di prevenire la loro formazione dentro casa o in giardino e balcone. In questa maniera preserveremo la nostra salute e quella dell’animale.