Spesso e volentieri si pensa che spesa green faccia rima con un costo maggiore dato, per esempio, dai prodotti biologici. Sfatiamo subito questo mito: non è vero! Fare una spesa alimentare più green porta solamente vantaggi per l’ambiente, innanzitutto, e per la salute delle persone senza andare ad intaccare il portafogli. Come? Vediamo ora una serie di consigli pratici e di idee per comprare cibo di buona qualità in maniera intelligente ed ecologica e non spendere un centesimo di più di ciò a cui siete abituati e anzi, arrivando anche a risparmiare! Non ci credete? Vediamo subito le 5 idee per fare spesa in modo green.

Spesa alimentare green: ecco come fare

Vediamo subito le nostre 5 idee da mettere in pratica nella vita di tutti i giorni, andando a fare la spesa settimanale e prestando attenzione non solamente al pianeta ma anche alla vostra salute.
Facciamo una premessa rispondendo a una domanda che molti si pongono. Fare la spesa al supermercato conviene davvero per risparmiare? Dipende. I supermercati non sempre sono sinonimo di qualità e risparmio, anzi. Acquistare prodotti sfusi dai rivenditori locali (macellerie, panetterie) permette di risparmiare e mangiare merce di qualità molto più buona.
Passiamo ora ai nostri 5 consigli pratici per fare una spesa alimentare green:

  1. Fare la spesa sfusa: c’è una regola che vale sempre, ovvero che ogni volta che compri qualcosa in una confezione stai pagando anche l’imballaggio. Questo stesso imballaggio, oltre ad avere un prezzo, spesso è eccessivo e inutile con il risultato di dover smaltire grandi quantità di rifiuti di cui non ci sarebbe davvero bisogno, inquinando di più. La soluzione? I modi per ridurre gli imballaggi sono moltissimi: la prima cosa da fare è essere consapevoli di quanto packing abbia il prodotto che stiamo acquistando evitando di scegliere tutte quelle marche che esagerano senza che ce ne sia reale necessità. L’ideale sarebbe, volta per volta, abituarsi a fare la spesa sfusa; fare la spesa sfusa oltre che portare un notevole vantaggio all’ambiente permette anche di risparmiare fino al 50% sul costo dei prodotti. Un esempio perfetto lo costituisce l’insalata: comprarla in busta produce più rifiuti per quantità minori di prodotto a un prezzo che può essere anche dieci volte superiore. Non è meglio comprare un bel cespo di insalata fresca? Meno rifiuti, più risparmio e una maggiore qualità del prodotto contano!
  2. Fare un menù settimanale: quante volte vi capita di comprare delle cose che poi non consumate e che rimangono nel frigo per molto tempo andando anche a male? L’idea è avere un piano preciso di cosa si mangerà durante la settimana, un vero e proprio menù da buttare giù prima di fare la lista della spesa. I vantaggi? In famiglia si mangia meglio, programmando pasti bilanciati, si riducono gli sprechi di cibo (e quindi di imballaggi) e lo stress quotidiano viene eliminato poiché non ci si ritrova a dover decidere cosa cucinare all’ultimo minuto. L’ideale è preparare il menù della settimana quando si ha un momento di calma, solitamente nei weekend.
  3. Fare la lista della spesa: fatto il menù settimanale la conseguenza è fare anche la lista della spesa avendo ben presente cosa c’è o non c’è in frigo. Andando a comprare senza lista alla mano si rischia di comprare alimenti che non servono davvero e che poi marciscono in frigo (letteralmente).
  4. Preferire prodotti locali e di stagione: perché? Perché così si evitano le emissioni generate dal trasporto a lungo raggio e si sostiene la produzione di alimenti nella propria zona. Inoltre va da sé che, scegliendo cibo di stagione e che arriva direttamente sulla tavola, senza lunghi viaggi che ne compromettono la qualità, si consumano pasti più sani e più buoni. In questo senso è bene scegliere i farmer’s market, ovvero i mercati dove gli agricoltori vendono direttamente i loro prodotti oppure, se non ne avete vicino casa, contattare i G.A.S (gruppo d’acquisto solidale). Si tratta di venditori che si rivolgono direttamente al produttore all’ingrosso, quindi si trovano prodotti biologici, a chilometro zero, ecologici ed etici.
  5. Scegliere di bere acqua del rubinetto: ci sono moltissimi modi per bere acqua dal rubinetto di qualità, a partire dai filtri per l’acqua. In questo senso è importantissimo adottare questo tipo di abitudine poiché, così facendo, si evita l’inutile spreco di moltissime bottiglie di plastica andando a ridurre il gravissimo impatto che il riciclaggio e la produzione di questo materiale hanno sull’ambiente. Altro vantaggio? Il portafoglio più pieno! Pensate che bere acqua minerale in bottiglia fa spendere 250 euro in più l’anno rispetto a quando si sceglie quella del rubinetto.