Come creare un orto sul proprio terrazzo? Una domanda che molti si sono posti, cercando di sfruttare al meglio questo più o meno grande spazio all’aperto, che soprattutto in città risulta essere una vera e propria manna dal cielo.
Anche Soira Bazzo si è trovata a porsi la stessa domande e soprattutto si è trovata a non avere una risposta consona sul mercato e ha così pensato di proporre lei, insieme a Filippo Santarossa, una soluzione.
Oggi abbiamo abbiamo avuto il piacere di fare qualche domanda a Soira, che ci ha raccontato qualcosa in più sul Piccolo Seeds, sui box di semi che produce e ci ha anche offerto qualche consiglio su come creare il proprio orto sul balcone.

Ciao Soira, grazie di aver trovato il tempo rispondere alle nostre domande. Come prima cosa parliamo della vostra azienda e del nome, molto evocativo “Piccolo” e ci mostra come lo spazio non sia la componente fondamentale in questo orto. Nella vostra presentazione dite che avete avuto l’idea “per soddisfare qualcosa che sul mercato non c’era”, dal momento che proprio tu cercavi un modo per abbellire i due terrazzi spogli, ma in che modo è nata l’associazione con una mini biblioteca?

L’idea di Piccolo nasce infatti da una nostra esigenze che poi abbiamo riscontrato essere un’esigenza del mercato italiano. Nel momento in cui ho voluto creare un piccolo orto sul balcone mi sono trovata a fare i conti con la realtà: sul mercato italiano non vi era una proposta di sementi per orti su balcone o terrazzo.
Il primo step, quando abbiamo deciso di creare Piccolo, è stato proprio di selezionare, scegliere e da qui l’idea della biblioteca. Una biblioteca che altro è se non una serie di testi che sono per te fondamentali e una scelta di cose importanti. Inoltre noi veniamo da una formazione umanistica, quello che sappiamo sulle piante lo abbiamo appreso all’inizio sui libri e ci faceva piacere riuscire a riportare una parte della nostra storia personale in questa idea.

Dopo aver selezionato le piante siamo passati a vedere le varietà, dal momento che dovevamo avere delle proposte che potessero vivere e crescere bene in vaso. Abbiamo così effettuato una scelta pensando alle varietà che sono in grado di vivere bene e crescere rigogliose in vasi e in piccoli spazi. Una volta effettuate le scelte abbiamo creato la nostra biblioteca, una biblioteca non solo di piante e semi, ma anche di esperienza.
Noi con Piccolo vendiamo semi sì, ma non solo, dal momento che ciò che vendiamo è prima di tutto un’esperienza. L’avventura inizia quando si arriva sul sito, si vede un prodotto esteticamente molto particolare, si sceglie il box e lo si porta a casa. Si prosegue poi preparando lo spazio, coltivando, annaffiando e raccogliendo i frutti del proprio lavoro.


Quali sono i primi passi da fare per creare il nostro orto sul balcone? Servirà apportare delle piccole modifiche preventive a questa zona della casa?

Prima di tutto si deve capire quanto si vuole investire su questo orto, quanto spazio possiamo ricavare, quanto del nostra terrazzo possiamo lasciare a questo piccolo spazio verde. In un secondo momento dovremo poi scegliere i vasi adatti per la coltivazione e anche in questo caso sarà importante lo spazio: se decido di dedicare un piccolo angolo del terrazzo ovviamente dovrò selezionare vasi piccoli, non ingombranti. Diversamente se volessi mettere coltura una grande porzione del mio balcone allora dovrei organizzarmi acquistando delle strutture fisse e dei vasi grandi. Solitamente però i nostri clienti optano per allestire sul proprio terrazzo un piccolo spazio, mettendo qualche vaso.

Dopo aver acquistato i vasi si passerà a scegliere la terra, quella migliore per un orto sul terrazzo è quella da orto più ricca di proprietà nutritive, che magari si può mescolare con argilla, in modo da permettere all’acqua di filtrare. Altro elemento a cui pensare sarà poi l’irrigazione e anche in questo caso molto dipenderà dallo spazio che si deciderà di mettere a coltura. Se si decide di fare una grande porzione del balcone si dovrà pensare anche ad un impianto di irrigazione, dal momento che servirà tempo quotidianamente per dare acqua. Invece se abbiamo un paio di vasi si potrà risolvere con un innaffiatoio e con pochi minuti si sarà completata l’operazione.
Sarà necessario organizzare lo spazio comunque, ma ci si dovrà prima di tutto chiedere quanto tempo si ha a disposizione per prendersi cura dell’orto, dal momento che sarà inutile partire dicendo “faccio tutto il terrazzo” se poi non si ha tempo.

Le sementi che avete inserito nei vostri box sono tutti pensati per vivere in spazi piccoli, ci sono melanzane più piccole del normale, spezie e pomodori nani. Una selezione che avete effettuato con quali criteri, oltre a quello dello spazio ovviamente?

Nella scelta dei semi abbiamo tenuto conto di diverse questioni e ovviamente lo spazio stata una componente fondamentale. Oltre che lo spazio c’è anche stata la selezione effettuata in base alla varietà: il colore e la forma sono tutti elementi che hanno influito nella scelta dei semi da inserire nel nostro box. Un esempio di questo è la carota tonda che è stata selezionata per la sua forma particolare, oltre che per lo spazio. Questo tipo di carota non ha infatti necessità di crescere in profondità, non estendendosi in lunghezza e quindi risulta idonea ad essere coltivata in vaso.

Un altro criterio che abbiamo usato per selezionare le sementi è stata la storia, abbiamo preferito varietà che per un motivo o per un altro avessero un racconto e un percorso da narrare alle persone che acquistano i box. Un esempio di questo è il peperone Jimmy Nardello che nascerà per puro caso, quando nel 1887 Giuseppe Nardello si imbarcherà alla ricerca di fortuna alla volta dell’America con qualche seme in tasca del suo peperone preferito.
La pianta verrà custodita dal figlio, Jimmy, fin quando non la scoprirà Slow Food USA e da qui questo peperone diventerà una vera star. Questo genere di storie raccontano anche i nostri semi, mostrando il percorso che li hanno portati ad essere una variante particolare.

Un orto di questo tipo è possibile in ogni tipologia di terrazzo oppure si deve avere una particolare esposizione, una temperatura precisa o condizioni climatiche particolari?

Ortaggi che proponiamo sono molto comuni, che hanno delle esigenze standard e non necessitano di cure particolari. Un terrazzo andrà bene sia esposto a sud che a nord, le varietà che abbiamo selezionato sono adatte inoltre al clima temperato della nostra penisola. Ovviamente ci sono poi anche delle situazioni estreme come terrazzo esposto solo a nord, molto umido e con particolari esigenze, sarà bene scegliere piante specifiche come la menta, ad esempio, in modo da non far soffrire la pianta e da non creare delle problematiche.

Il kit che noi proponiamo ai nostri clienti ha non ha solo i semi, ma anche un piccolo libricino che aiuterà la persona a coltivare al meglio la pianta. Da martedì inoltre proponiamo un nuovo box con vaso e accessori, che saranno tutti di design e che andranno incontro alle esigenze e le richieste dei nostri clienti. Si tratterà di box che conterranno quindi non solo le sementi, come adesso, ma che offriranno anche degli oggetti con cui iniziare la propria esperienza.

Creare un orto sul terrazzo o sul balcone senza dubbio porta via molto tempo ed energie, in termini di tempistiche quanto ci si deve dedicare?

Il tempo principale si usa per la posa ed il primo set up, ovviamente se la cosa è strutturata in maniera molto capillare servono un paio di giorni per organizzare bene lo spazio e acquistare i materiali. In media però i nostri clienti coltivavo poche cose, per cui dopo aver organizzato la zona del balcone, aver comprato vasi, attrezzi e terra solitamente serviranno un 15 minuti al giorno per irrigare, potare eventuali rami morti e curare le piante. Ovviamente tutto dipenderà dalla piante che si sta coltivando, ma in generale 15 minuti sono sufficienti.

Ti parlo da persona assolutamente priva di pollice verde e di qualsivoglia attitudine alla cura delle piante, purtroppo, è una componente necessaria per riuscire al meglio? Come abbiamo accennato tutti i semi che vengono venduti da “Piccolo” sono corredati di una mini guida per la coltivazione e tips per ricette e cocktail.

Sono tutte piante che crescono abbastanza facilmente, ma si deve avere una propensione all’attenzione, non è necessario quello che viene chiamato pollice verde. Noi diamo un po’ di consigli nel nostro libretto, poi sarà sufficiente fare una ricerca in internet e si scopriranno quei due o tre concetti base che aiuteranno a far crescere correttamente la pianta. Sarà necessario seguire qualche piccolo passaggio e avere qualche piccola accortezza per riuscire a far crescere al meglio la pianta.

Una delle parte più delicate del processo è senza dubbio la semina, che richiede di seguire delle semplici regole, come ad esempio non lasciare il vaso in un luogo troppo caldo o freddo e portarlo alla luce quando germina. Dei piccoli gesti che verranno naturali e che porteranno la persona a rendersi conto anche delle esigenze della pianta.
In generale comunque è meglio non fare affidamento alle piante che si sono acquistate al supermercato, come ad esempio il basilico, quelle sono piante che nascono con un altro scopo e che hanno vita breve, non possono indicare che si abbia o meno il pollice verde.


Come ultima domanda ti chiedo: quali consigli vuoi dare a chi si appresta a creare un orto sul balcone?

Prima di tutto l’entusiasmo, ma non improvvisazione, è giusto informarsi e leggere qualcosa prima di lanciarsi in questa esperienza. Dobbiamo sempre ricordare che comunque stiamo parlando di esseri viventi! Si deve poi vedere se faccia al caso nostro questo tipo di attività e se sia una cosa che ci possa piace fare. Il mio consiglio in generale è quello di osservare e sperimentare molto, le piante sono una cosa viva che osservandole ti aiutano a capire come interagire con loro.