Lo yoga è una disciplina molto antica che migliora l’equilibrio corpo-mente, aiuta il respiro, la postura e regala una sensazione di benessere psicofisico duraturo e prolungato.
Ma è possibile praticarlo e trarre benefici anche quando si è in gravidanza?
La risposta non è così ovvia: si possono avere effetti positivi sulla mamma e sul bambino solo se si presta grande attenzione e se si seguono i consigli di un esperto.
Per rispondere a questa domanda e approfondire l’argomento abbiamo deciso di fare quattro chiacchiere con Daniele Colia, maestro certificato di True Power Yoga presso la scuola Eco Yoga di Roma e attualmente direttore del centro Yoga Girasole, dove si praticano diversi stili di questa disciplina.
Nella sua lunga carriera ha insegnato a diverse donne in gravidanza e quindi chi meglio lui può aiutarci a rispondere alle domande sulle donne in gravidanza che praticano Yoga?

  • Ciao Daniele e grazie per esserti reso disponibile a questa chiacchierata con noi. Come prima cosa ti chiedo: è possibile per le donne in gravidanza praticare lo yoga?

Durante il mio percorso professionale mi è capitato di insegnare a donne in gravidanza. Quindi, grazie alla mia esperienza, posso dire non solo che è possibile praticare yoga in stato interessante, ma anche che praticarlo fa avere alla mamma ed al bambino molteplici benefici sia sotto l’aspetto fisico che mentale.

  • E Quali sono i benefici sul bambino e sulla mamma?

La pratica di questa disciplina ha molteplici benefici, sia sulla mamma che sul bambino.
Prima di tutto a livello fisico: lo yoga infatti aumenta la forza e aiuta la mamma a sopportare meglio i chili di troppo che si prendono andando avanti nella gestazione. L’aumento della forza aiuta la donna ad affaticarsi di meno e a sopportare il peso con minor fatica.
Inoltre rafforzando la muscolatura si riescono a risolvere problemi tipici della gravidanza, come il mal di schiena.
Infatti anche le tensioni muscolari e dolori scompaiono: tensioni muscolari e blocchi articolari migliorano notevolmente e alcune volte scompaiono del tutto. In particolare le zone più interessate sono: lombare, cervicale, collo, bacino e anche
Grazie alla pratica si verifica anche un aumento dell’equilibrio che aiuta molto durante la gestazione.
Quando aumenta il volume della pancia, cambia anche il punto di equilibrio; grazie allo yoga si riuscirà a mantenere una buona postura e un buon equilibrio fisico.
A livello mentale invece lo yoga aiuta a diminuire stress e preoccupazioni. Una donna in stato interessante può soffrire di ansia e stress (anche a causa degli ormoni); lo yoga aiuta a gestire questo stress giornaliero attraverso le respirazioni profonde che si effettuano durante la pratica. Questa particolare tecnica di respirazione agisce anche sul sistema cardiocircolatorio migliorandone la funzionalità e quindi contribuirà a diminuire i gonfiori.

  • Quali sono le posizioni consigliate e quale quelle da evitare?

Le asana (ossia le posizioni) consigliate sono tutte quelle che distendono i muscoli della schiena, aumentano l’equilibrio e non coinvolgono i muscoli addominali.
Per le posizioni in piedi consiglio: Tadasana (Montagna) che si esegue in posizione eretta, con i piedi paralleli le gambe tese e le braccia lungo i fianchi con le mani ben aperte. Con questa posizione riusciamo a correggere la postura, distendere la muscolatura e rilassa il sistema nervoso favorendo l’equilibrio fisico e mentale; Vrksasana (Albero), questa posizione fortifica l’equilibrio e agisce sul sistema respiratorio; aiuta ad eliminare eventuali tensioni alla schiena, fortifica il sistema nervoso e regala una sensazione di benessere e di armonia generale.

Le posizioni in ginocchio migliori sono: Virasana (Eroe), questa posizione aiuta a calmare la mente ed è ottima per combattere la nausea e allunga i muscoli delle gambe riducendo la sensazione di pesantezza; Mukhasana (Mucca) la posizione della mucca aiuta a ridurre lo stress e l’ansia causata dagli ormoni, rivitalizza tutto l’organismo e migliora la digestione e il mal di schiena.
Per quanto riguarda le posizioni sedute consiglio di assumere Dandasana (Bastone) che aiuta a prevenire i dolori della sciatalgia, allunga la colonna vertebrale e migliora l’equilibrio e la postura; per quanto riguarda le posizioni supine la migliore è Shavasana (cadavere) che aiuta a rilassare la mamma e il bambino e regala un senso di benessere e relax prolungato.
Le asana da evitare sono tutte che coinvolgono la parete addominale e che quindi esercitano pressioni sulla pancia. Anche quelle in cui sono previsti movimenti di torsioni, schiacciamenti e capovolgimenti non sono indicate per le donne in stato interessante.

  • Quali le controindicazioni?

Ovviamente anche nella pratica dello yoga in gravidanza ci sono delle controindicazioni e delle avvertenze da tenere presenti. Le posizioni in generale da evitare sono quelle che vanno eseguite capovolte come la candela prone. I movimenti che coinvolgono i muscoli addominali e quelli che prevedono forme di respirazione troppo rapide invasive e vigorose non sono consigliate.
Ovviamente non tutte le posizioni possono essere praticate e soprattutto i vari limiti variano a seconda del periodo. Proprio per questo è sempre meglio lasciar stare il “fai da te” e cercare nella propria città un corso specifico tenuto da professionisti.