La Vitamina K comprende un insieme di composti indispensabili per il corpo umano e principalmente per la coagulazione del sangue in maniera perfetta. Proprio da questo possiamo capire quanto sia importante assumerla per il nostro organismo, ma allo stesso tempo non spaventatevi perché è presente in moltissimi alimenti anche di uso quotidiano.

Il termine deriva da Koagulation vitamin, quindi si intende subito il significato intrinseco e per quali processi sia essenziale. Per la coagulazione del sangue, ma non soltanto; il nome è stato assegnato da uno scienziato danese ad una serie di composti che facevano regredire le patologie contraddistinte da emorragie. La sua importanza deriva dal fatto che è essenziale per la coagulazione in particolare grazie alla sintesi della protrombina, per questo considerata anti-emorragia.

Il nostro intestino assorbe la vitamina K in differenti zone al suo interno a seconda della tipologia alla quale appartiene. Ne esistono infatti tre tipi:

  • Vitamina K1 o fillochinone
  • Vitamina K2 o menachinoni di origine batterica
  • Vitamina K3 o menadione

Una sua eventuale carenza si manifesta con la diminuzione della protrombina, quindi un aumento del tempo di coagulazione: si può arrivare fino a vere e proprie emorragie. La vitamina K è come abbiamo dunque in precedenza un elemento importante per il corpo umano che deve avere per riuscire a combattere molti problemi legati alla coagulazione del sangue ed al sistema dunque cardiovascolare.
Di seguito scopriamo quali sono gli alimenti che contengono questa sostanza e a cosa serve principalmente per il nostro corpo.

Vitamina K: a cosa serve

Abbiamo visto in precedenza quanto essenziale e fondamentale sia questa vitamina per il nostro organismo. A cosa serve e cosa comporta una sua assunzione?
C’è da dire in primis che ancora oggi è difficile stabilire l’esatto quantitativo che va assunto e se c’è una soglia massima oltre la quale diventa tossico o dannoso o controproducente la sua assunzione. La dose attualmente consigliata è di 1µg per kg del nostro peso corporeo.

Come abbiamo detto e visto si divide in alcune categorie, esattamente tre tipologie diverse: la vitamina K è essenziale per la coagulazione per vari fattori che la determinano in ognuna delle tre tipologie. La protrombina in particolare è necessaria per evitare i casi di emorragie susseguenti a traumi anche di lieve entità.

Oltre alla coagulazione come abbiamo visto la Vitamina K contiene degli enzimi essenziali per le nostre ossa: gli enzimi presenti contribuiscono alla mineralizzazione delle ossa e dei tessuti molli come la cartilagine per fare un esempio.

Appena ingerita la vitamina K scende nel nostro organismo dalla bocca per arrivare ad essere trasferita attraverso il sangue fino al nostro fegato. Qui dove si immagazzinano molti alimenti e vitamine, viene rilasciata di nuovo nel sangue legata a lipoproteine, quando viene richiesta dall’organismo ed in particolare dalle ossa, dal cervello dal pancreas o dal cuore.

Dopo aver visto i due scopi principali della vitamina K per il nostro organismo andiamo a scoprire in quale alimenti è disponibile e come facciamo ad assumerla: vedrete è più facile e presente di quanto possiate pensare.

Vitamina K: dove si trova, alimenti per assumerla

Quali sono gli alimenti in cui è presente in maggiori dosi questa vitamina così importante sia per le ossa e la loro mineralizzazione che per aiutare la coagulazione del sangue? Ci sono moltissimi cibi nella quale è possibile trovarla, partiamo ovviamente da quelli in cui è maggiormente presente, ovvero gli ortaggi a fogli verde. Quali nello specifico? Andiamoli a scoprire:

  • Cavolo nero
  • Cime di rapa
  • Bietole
  • Spinaci
  • Senape indiana
  • Broccoli
  • Lattuga
  • Cavolo cappuccio e cavolo rosso
  • verza

In questi si trova in grandi dosi ma non soltanto qui e negli ortaggi, possiamo infatti assumere vitamina K anche mangiando altri cibi naturali quali:

  • patate
  • carote
  • legumi
  • cereali integrali
  • carne
  • formaggio
  • the verde
  • soia
  • ceci
  • piselli

Insomma la sua presenza varia come abbiamo visto dalla verdura fino ai legumi passando per la carne ed i cereali ma anche bevande quali il the verde. Essenzialmente la vitamina K1 si trova nelle verdure a foglia verde come gli spinaci, bietola e via dicendo come abbiamo visto sopra; la vitamina K2 invece si trova principalmente ed in grandi dosi in alimenti come la carne, ovvero di origine animale, come può essere in primis il fegato di manzo, oppure nel maiale o infine nel formaggio ma anche nelle uova.