I colori vivaci e l’aspetto delicato di questo fiore abbelliscono molti dei nostri balconi, ma qual è il significato della petunia? E come dobbiamo coltivarla?

Questa pianta appartiene alla famiglia delle solanacee ed è originaria dell’America meridionale, in particolare del Brasile, ma grazie alla sua bellezza è diffusa anche in tutta Europa. Esistono circa 40 specie di petunia e possono essere sia annuali che perenni; raggiungono solitamente un’altezza di circa 1 metro, ma sono presenti anche delle forme nane che hanno una fioritura molto abbondante nel periodo che va dalla primavera all’inverno.

La particolarità di questo fiore è proprio il colore: le caratteristiche corolle presentano delle sfumature che vanno dal rosa al bianco, dal rosso al viola e sono davvero ipnotiche.
Prima di regalare una pianta di petunia dobbiamo conoscerne il significato e se vogliamo arricchire il nostro terrazzo o il nostro giardino con questo fiore dobbiamo sapere come coltivarla; quindi ecco qui tutto quello che c’è da sapere su questa pianta.

Significato della petunia

Il nome petunia deriva dal termine brasiliano petun, con il quale nel passato veniva indicata la pianta del tabacco, che appartiene appunto alla famiglia delle solanacee. ma qual è il suo significato?
Venne importata in Europa agli inizi dell’800 da un gruppo di botanici francesi, ed ebbe un successo enorme grazie alla sua bellezza e alla raffinatezze delle sue forme.

Negli anni ha assunto significati diversi anche in base all’uso che ne veniva fatto. Ad esempio la petunia veniva coltivata nei giardini di Maria e il suo scopo principale era quello di adornare l’altare dedicato alla Madonna; proprio per questa ragione, per i cristiani, questo fiore simboleggia l’amore cristiano e nella sua bellezza e perfezione possiamo trovare la magnificenza di Dio.

Nel linguaggio delle piante, proprio grazie alla sua abbondante fioritura, simboleggia un amore travolgente che deve necessariamente essere dimostrato; per questo è una pianta perfetta da regalare alla persona che si ama, ma anche ad un parente a cui siamo particolarmente affezionati o ad un caro amico.

È curioso però che nell’Inghilterra vittoriana, questo fiore avesse un significato completamente opposto: i colori accesi erano associati allo scoppio di collera improvvisa e il tempo lungo di fioritura al rancore.
Dunque in quel periodo la petunia non era molto popolare in Gran Bretagna.

Ormai questi significati negativi sono stati del tutto dimenticati e questa pianta è associata esclusivamente a sentimenti positivi, come l’amore e la passione.

Come coltivare la petunia

La lunga fioritura della petunia, che va dall’inizio della primavera fino all’inverno, l’ha resa una delle piante perfette per i nostri balconi e i nostri giardini. Dobbiamo però sapere come coltivarla per avere un risultato eccellente.

Si possono coltivare sia nelle fioriere sia nei vasi, oppure in giardino, ma ci sono delle accortezze che dobbiamo in ogni caso rispettare.
Prima di tutto dobbiamo garantire acqua giornaliera alla nostra pianta: infatti in assenza di annaffiature regolari si potrebbe seccare o comunque i fiori non nasceranno.
Soprattutto in estate è essenziale darle acqua almeno due volte al giorno.
Dobbiamo però fare attenzione ai ristagni che potrebbero far marcire le radici; quindi tra un annaffiatura e l’altra dobbiamo accertarci che il terreno assorba completamente l’acqua.

Anche la posizione che scegliamo per la nostra peonia è importante: è una pianta che ha bisogno della luce diretta del sole, soffre molto il freddo e se messa in ombra la fioritura potrebbe essere compromessa.
La petunia non ama neanche la pioggia, spesso infatti dopo un temporale è probabile che si rovinino. In generale dopo qualche ora di sole si riprendono, ma se ci dovessero essere danneggiamenti irreversibili è bene asportare le parti più danneggiate.

Avendo un fiore molto delicato dobbiamo prestare particolare attenzione ai parassiti; i ragnetti rossi, molto comuni sui nostri balconi, conferiscono alla pianta un colore giallognolo molto poco piacevole. Per questa ragione è importante contrastarli anche con prodotti fai da te 100% naturali. Qui possiamo trovare delle ricette interessanti.