Leggere l’INCI dei prodotti che compriamo è molto importante, ma non è sempre così semplice a causa dell’utilizzo di un linguaggio difficile da comprendere per chi non è del settore. Cerchiamo di affrontare l’argomento a piccoli passi: capiamo prima di tutto cos’è l’INCI e come si legge.
Leggere e ovviamente comprendere l’INCI (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients) è essenziale per acquistare prodotti adatti alla nostra pelle e soprattutto per evitare quelli che alle lunghe potrebbero rovinarla perché ricchi di sostanze chimiche come i petrolati.
Molto spesso possiamo essere ingannati da nomi di prodotti cosmetici che evocano il mondo green e biologico, ma purtroppo altrettanto spesso sono pensati unicamente per attirare l’attenzione del cliente senza però essere realmente biologici.
Per evitare tutto questo e diventare consumatori coscienti dobbiamo sapere come si legge l’INCI e soprattutto cos’è questo prezioso strumento che diventerà la nostra guida per gli acquisti di cosmetici.
Cos’è l’INCI?
Ancor prima di capire come si legge l’INCI, dobbiamo sapere cos’è. L’International Nomenclature of Cosmetic Ingredients è il nostro unico strumento per capire quali sono gli ingredienti contenuti all’interno di un determinato prodotto e quindi essere certi che ciò che stiamo acquistando sia adatto alle nostre esigenze e, soprattutto che non contenga prodotti chimici e nocivi per la pelle.
Dunque l’INCI che tanto ci terrorizza e che ha questo nome così complicato non è nient’altro che un’etichetta dove vengono elencati tutti i prodotti contenuti in una crema, in un rimmel o in un’acqua micellare. Viene utilizzata in tutti i paesi membri dell’Unione Europea e anche in Brasile, Usa e Sud Africa e questo ovviamente rende più facile l’acquisto di questo genere di prodotti in tutto il mondo.
È diventata obbligatoria solo nel 1997; prima di questo anno i cosmetici potevano essere venduti semplicemente con la dicitura “a base di” e quindi molti ingredienti venivano omessi dall’etichetta.
Ovviamente le sostanze presenti nei cosmetici seguono una nomenclatura internazionale e deve essere dunque il più standardizzata possibile: è per questa ragione che vengono utilizzati sigle e i nomi in latino che però potrebbero risultare poco accessibili a chi non è un addetto ai lavori o comunque si intende di questo universo.
Vediamo ora qualche semplice consiglio per comprendere di più le etichette e riuscire a decifrare in modo corretto gli ingredienti riportati sopra.
Come si legge l’INCI?
E veniamo ora alla fatidica domanda, come si legge l’INCI? Ecco qualche semplice trucco e consiglio per riuscire ad orientarci in questo mondo.
Prima di tutto dobbiamo assolutamente sapere che qualora trovassimo nomi in latino essi fanno riferimento al nome botanico della pianta da cui è estratto l’ingrediente; ad esempio Butyrospermum Parkii Butter non è altro che il burro di karitè; i nomi delle sostanze chimiche sono invece indicati sempre in inglese oppure con codici numerici.
La seconda cosa da tenere bene a mente è che l’ordine degli ingredienti non è assolutamente casuale; i primi indicati sono quelli presenti in quantità maggiore all’interno del prodotto.
Al di sotto dell’1% gli ingredienti devono comunque essere citati, ma possono essere indicati in ordine sparso e non più decrescente.
La tecnologia in questo caso ci viene in aiuto: se non si ha troppa voglia di decodificare le etichette possiamo scaricare direttamente sul nostro cellulare un’applicazione creata apposta per questo scopo. Ad esempio Clean Beauty fornisce un glossario di più di 800 ingredienti e individua quelli che potrebbero essere nocivi; oppure Greenity che risponde a tantissime domande e può leggere l’INCI grazie al codice a barre.
In ogni caso l’importante è cercare di acquistare sempre prodotti biologici e le sostanze da evitare assolutamente e che non devono essere contenute nei trucchi bio sono i siliconi, i petrolati, i parabeni e la formaldeide.
Questi sono tutti ingredienti chimici che se applicati ogni giorno sulla pelle del nostro viso possono danneggiarla e scatenare allergie e altre reazioni indesiderate.