Coltivare habanero sul balcone di casa è un’ottima idea per tutti coloro che sono appassionati di cucina piccante e di sapori forti. Condire le proprie pietanze con peperoncini freschi è un ottimo modo anche per essere in forma, dal momento che le proprietà dell’habanero sono ottime per il nostro corpo.
Tra le principali azioni di questo tipo di peperoncino ci sono proprietà antireumatiche e antibatteriche, che permettono al sistema immunitario di rafforzarsi contro gli attacchi esterni.

Il sapore dell’habanero ed il suo grado di piccantezza dipendono molto dalla varietà che si decide di coltivare, dal momento ne esistono di varie intensità. Sebbene risulti tra le specie di peperoncino più piccante, il suo sapore rimane sempre molto leggero ed equilibrato, ottimo quindi per i propri piatti.
Coltivare l’habanero non è molto difficile e seguendo la nostra guida potrete scoprire tutto ciò a cui fare attenzione: tipologia di vaso, terriccio, esposizione e via dicendo.

Habanero: varietà esistenti

Gli habanero non sono tutti uguali e sin dalla forma possono avere delle diversità non da poco che incideranno anche sul colore e sul suo sapore. Tra le varietà più conosciute troviamo:

  • Habanero Chocolate: di colore marrone, con retrogusto molto forte e deciso, in alcuni casi amaro;
  • Habanero Orange: di colore arancione e con un gusto fruttato. È la varietà più usata nei piatti messicani per le sue caratteristiche non troppo intense;
  • Red Svina: di colore rosso accesso ed un gusto senza dubbio molto intenso, la pianta ha un’altezza compresa tra i 60 e 1,5 m di altezza. La forma allungata a lanterna caratterizza questa specie di habanero, che risulta molto coltivato e apprezzato;
  • Carribean Red: un sapore più aromatico e un’estetica leggermente diversa da Red Svina, lo distinguono. Anche questa varietà è però rossa e di forma allungata, ma il suo sapore è molto più leggero;
  • White Bullet: come dice la sua stessa denominazione è di colore bianco, con un sapore che risulta abbastanza fruttato e più delicato della varietà rossa. Per le sue caratteristiche è spesso usato per la creazione di oli aromatizzati;
  • Habanero Peach: con un colore arancione chiaro, risulta poco coltivato, dal momento che si preferisce il sapore dell’habanero orange.

La forma di questi peperoncini può essere allungata, a forma di lanterna, sferica o conica, tutto dipende dalla varietà che si decide di coltivare. Ogni varietà di habanero è contraddistinta da un grado di piccantezza della Scala Scoville e si dovrà scegliere la tipologia da coltivare anche in base ai propri gusti.
Dopo aver visto le principali varietà di questa pianta, passiamo adesso a capire come coltivarla in casa o sul balcone.

Habanero, coltivazione: semina e germinazione

L’habanero è una pianta che ha necessità di calore e di molta luce, quindi se questi due elementi dovessero mancare in casa vostra sarà bene scegliere un’altra specie. Questa tipologia di peperoncino deve essere piantata infatti tra aprile e maggio, momento in cui il calore e le temperature sono maggiori e quindi potrà avere la giusta gradazione per crescere rigogliosa.
La temperatura comunque non dovrà mai essere sotto i 15°, dal momento che i semi non riuscirebbero a germogliare a temperature di questo genere.

Prima di seminare si dovrà fare attenzione a concimare bene il terreno che si è scelto e soprattutto ad irrigarlo con cura. La fertilità della terra che si sceglierà è un elemento importantissimo per la crescita dei semi. I semi di habanero, prima di essere piantati, andranno lasciati in ammollo con acqua e sale per circa 2 giorni, mossa che favorirà la germinazione.
I semi andranno poi asciugati con cura con della carta assorbente e lasciati respirare, in modo che eliminino tutte l’umidità dal loro interno. Dopo che saranno completamente asciutti si potrà passare a piantarli nel vaso che avremo scelto.

Vi consigliamo di usare un vaso di terracotta in modo che il terreno respiri e si riescano ad evitare accumuli di acqua e ristagni che potrebbero portare a far marcire la pianta e le sue radici. Una volta che avrete sistemato la terra nel vostro vaso potrete inserire i semi che germoglieranno in breve tempo con le giuste temperature.
A 27° saranno sufficienti un paio di settimane per vedere i primi germogli, mentre con temperature comprese tra i 15° e i 27° sarà necessario un mesetto.
Come abbiamo precedentemente accennato al di sotto dei 15° le piante di habanero non avranno speranze di sopravvivere e marciranno.

Esposizione e innaffiatura


L’innaffiatura è un elemento importantissimo e a cui fare particolarmente attenzione, soprattutto perché l’esposizione ai raggi solari della vostra pianta sarà quasi costante. L’esposizione dovrà essere di almeno 12 ore al giorno, con luce diretta del sole. Questo ovviamente comporterà una maggiore secchezza del terreno che per questo dovrà essere innaffiato ogni giorno dopo il tramonto.
Fate attenzione a non esagerare con le dosi di acqua, dovrete solamente rendere il terreno umido e non allagare il vaso riempiendolo di acqua.

Per evitare che le foglie si secchino e si ingialliscano o che il terreno perda tutta la sua umidità e di conseguenza i sali minerali, vi consigliamo di coprire le piantine con un telo di plastica. Il telo dovrà avere dei fori praticati in corrispondenza della pianta e coprire il solo terreno del vaso, non la pianta stessa. Questo espediente servirà per coprire il terreno da piante infestanti e per riuscire così a non far evaporare in brevissimi tempi l’acqua dell’innaffiatura.

Per evitare insetti e foglie marce il consiglio è di innaffiare il terriccio, evitando di gettare acqua su tutta la lunghezza della pianta. In questo modo si riusciranno ad evitare moltissimi problemi, riuscendo a coltivare al meglio la propria pianta. Per evitare gli attacchi degli insetti sarà in alcuni casi sufficiente spruzzare un po’ di acqua con un diffusore, mentre per i parassiti più ostinati si dovrà ricorrere a pesticidi.
Per arrivare a maturazione gli habanero avranno bisogno di almeno 120 giorni e si potranno cogliere ancora non del tutto maturi. Importante sarà cogliere tutti i frutti della nostra pianta prima dell’arrivo dell’autunno, in modo che le temperature in diminuzione non li intacchino.

Habanero: proprietà della pianta

Come abbiamo accennato l’habanero ha delle ottime proprietà che offrono benefici da non sottovalutare per il nostro corpo. Prima di tutto è un’ottima fonte di vitamina C, ha un alto contenuto di sali minerali e antiossidanti, ottimi per l’organismo umano. La capsaicina inoltre permette di accrescere l’afflusso di sangue e aiuta la circolazione. Questa sostanza ha anche delle ottime azioni antibatteriche e antireumatiche, che permettono di migliorare le proprie difese immunitarie.

Alcuni studi mostrano inoltre come la capsaicina sia in grado di aumentare la produzione di succhi gastrici e di risvegliare l’intestino pigro. Questa sostanza darebbe un senso di sazietà maggiore e risulterebbe un ottimo alleato nelle diete e nei regimi alimentari poveri di grassi. Inoltre l’habanero risulta un ottimo alleato per la protezione del fegato e per contrastare l’insorgere del diabete di tipo 1.
Le sue caratteristiche sono ottime quindi per il nostro corpo che grazie alle sostanze di questo peperoncino riesce ad essere in forma e riesce a prevenire alcuni tipi di malattie.

Facilitando la circolazione del sangue l’habanero è un ottimo alleato anche contro infarti e problemi cardiaci. La capsaicina permette la dilatazione dei vasi sanguigni e la pulizia delle arterie, in modo da non avere problemi di ostruzione.
Si dovrà fare attenzione però nel caso si avessero problemi intestinali, dal momento che la produzione di succhi gastrici potrebbe accrescere bruciori di stomaco e problemi dell’intestino.