Simbolo di eleganza e di raffinatezza, la dalia è un fiore dal significato profonda ed è anche semplice da coltivare. Come fare? Quali sono i consigli da seguire per garantire una fioritura perfetta?

La dalia è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Asteracee, originaria del Messico, ma diffusa e amata in tutto il mondo. Ha un’altezza minima di 20 cm, ma può arrivare anche a raggiungere i 2 metri; i fiori offrono una varietà di colori davvero spettacolari e sbocciano sulla sommità dello stelo, che risultano essere lunghi ed eleganti.
La fioritura avviene generalmente in estate e, sebbene possa sembrare una pianta molto delicata, coltivare il bulbo è davvero semplice e non richiede grosse attenzioni.
Inizialmente in tutto il mondo, oggi solo nel suo paese di origine, la dalia viene utilizzata in cucina per la preparazione di piatti tipici, ma ormai l’utilizzo ornamentale è il più affermato.

Scopriamo ora qual è il significato che è stato attribuito alla dalia nel corso dei secoli e come fare per coltivarla nel migliore dei modi.

Significato della dalia

Come spesso accade nel linguaggio dei fiori, anche la dalia ha assunto diversi significati nel corso dei secoli.
È una pianta semplice, ma allo stesso tempo di grande impatto, perfetta per ornare il nostro terrazzo o la nostra casa e rendere sia ambienti esterni che interni più raffinati.

Quando fu introdotta in Europa intorno al XVII secolo la dalia assunse il significato di dignità ed eleganza, ma anche di precarietà: questo probabilmente perché non era affatto semplice importare i bulbi dal Messico. Dunque aveva un significato ambiguo e, sebbene fosse molto apprezzata per la sua bellezza, portarla in dono a qualcuno poteva essere un gesto non sempre gradito.

Nel corso degli anni, però, il suo significato è diventato completamente positivo: è simbolo di eleganza e di femminilità e quindi perfetto da regalare ad una donna verso cui proviamo stima e ammirazione.
Ma non solo; è anche un fiore che viene associato alla gratitudine e alla riconoscenza e si può donare a persone che si sono prodigate per aiutarci o che ci hanno fatto un grosso favore.

In generale, essendo comunque un fiore molto bello e scenografico, regalarlo è sempre un pensiero gradito; anniversari, compleanni, ricorrenze speciali: sono momenti perfetti per ricordare il nostro amore alle persone care e la dalia è perfetta per esprimere tutto questo.

Come coltivare la dalia?

Abbiamo detto che coltivare la dalia è davvero molto semplice. Ma come fare?
Prima di tutto dobbiamo specificare che si può piantare sia in giardino che in un vaso; nel primo caso dobbiamo accertarci che il terreno sia soffice e ricco di sostanze nutrienti utili per la crescita della nostra pianta.
Anche la posizione è essenziale per una buona fioritura: la dalia soffre molto se piantata in zone ombreggiate e ha bisogno della luce diretta del sole.
Se scegliete questo tipo di coltivazione dovrete ricordare di procedere all’interramento dei bulbi tra marzo e maggio ad una profondità compresa tra i 10 e i 15 centimetri e di 80 cm di distanza tra una pianta e l’altra.
Per quanto riguarda l’acqua deve essere abbondante soprattutto nel periodo della fioritura, che coincide anche con quello più caldo dell’anno.

Se decidete invece di utilizzare il vaso il consiglio è quello di scegliere un terriccio speciale, arricchito con concime organico che aiuterà molto il bulbo nella fase di crescita.
Inoltre un’altra accortezza che possiamo adottare è quella di versare uno strato di sabbia sul fondo del vaso per aiutare il drenaggio dell’acqua.

Per quanto riguarda possibili malattie dobbiamo ricordare che la dalia è molto sensibile alle muffe, per questa ragione dovete evitare il ristagno di acqua e tra un innaffiatura e l’altra aspettare sempre che l’acqua sia stata completamente drenata.
Inoltre anche la prevenzione contro i parassiti è fondamentale e possiamo difendere la nostra pianta con prodotti naturali fai da te.