Bello ed elegante, un terrario è un’ottima soluzione per decorare la propria casa e darle un tocco personale. Ma cos’è e come farlo?
Fondamentalmente possiamo percorrere due strade: o scegliere di procurarci tutti gli elementi necessari e poi assemblarlo in autonomia, oppure acquistare in un negozio specializzato oppure online uno dei tanti kit preconfezionati disponibili.
In entrambi i casi ovviamente ci sono dei passaggi e delle regole da seguire per far funzionare il terrario e permettere che nel barattolo di vetro si crei la temperatura e le condizioni climatiche necessarie per la crescita dell’ecosistema.
Siete curiosi di scoprire quali sono? Andiamo allora a vedere più da vicino cos’è e come fare un terrario.

Cos’è un terrario?

Prima di capire come fare un terrario è bene chiarire cos’è. Possiamo pensarlo esattamente con u acquario, ma al posto dei pesci al suo interno cresceranno delle splendide piante.
Una volta sviluppatosi all’interno del contenitore di plastica o di vetro che sceglieremo di utilizzare, il terrario sembrerà una piccola foresta tropicale in miniatura, con un proprio ecosistema equilibrato.
Infatti un terrario è una vera e propria piccola serra , con un suo micro clima interno e le sue regole speciali. Essendo il contenitore di materiale trasparente la luce solare riesce a trapelare e a riscalda l’aria, il terreno e le piante esattamente come accade sul pianeta Terra.
Possiamo pensare il nostro terrario sia in un contenitore aperto, sia in uno chiuso. Quello aperto è più adatto a cactus e piante grasse, perché permette ci permette di annaffiarle almeno una volta al mese.
Il terrario chiuso con un coperchio ermetico invece fa sì che si crei al suo interno un ecosistema autosufficiente all’idratazione delle piante grazie all’umidità accumulata. Questa soluzione è più adatta alle piante di origine tropicale.

Come fare un terrario?

Dopo aver scoperto cos’è un terrario, andiamo a vedere nel dettaglio come farlo. Per qualsiasi terrario, che sia aperto o chiuso, dobbiamo procurarci:

  • Contenitore in vetro o plastica trasparente. Non abbiamo bisogno di qualcosa di specifico, possiamo anche utilizzare un barattolo di biscotti che non utilizziamo più. Ciò a cui dobbiamo fare attenzione è che il contenitore sia perfettamente pulito.
  • Ghiaia da utilizzare come primo strato su cui poggiare il terriccio.
  • Terriccio di buona qualità, privo di semi o residui vegetali.
  • Muschio che possiamo facilmente trovare in un vivaio ben fornito.
  • Carbone attivo per prevenire i ristagni d’acqua e la formazione di alghe e di muffe.
  • Piccole piante . Meglio optare per piante con un a crescita contenuta e tenere sempre conto delle dimensioni del nostro contenitore; inoltre dobbiamo cercare di scegliere piante della stessa specie per garantire che i vari trattamenti vadano bene per tutte.
  • Decorazioni a scelta tra come ad esempio rocce, sassolini e conchiglie.

Una volta pronti tutti gli elementi utili per la costruzione del nostro terrario possiamo procedere con la parte operativa. Prima di tutto dobbiamo stendere sul fondo del contenitore di vetro o di plastica uno strato di ghiaia sul fondo del contenitore; dobbiamo considerare almeno 2 centimetri di sassolini.
A questo punto possiamo posizionare il terriccio facendo attenzione che sia privo di semi e di residui vegetali. Possiamo anche mescolare con un po’ di muschio in modo che il terreno sia ben saldo.
Passiamo alla parte più delicata: con l’aiuto di pinzette piantiamo le piantine nel terreno; dopo averle sistemate, aggiungiamo un altro po’ di terriccio, senza eccedere nelle quantità. A questo punto possiamo passare alla fase più divertente e creativa e sbizzarrirci decorando il terrario con sassolini, conchiglie, piccoli elementi decorativi. Più aggiungiamo elementi più il nostro terrario sarà unico e bello da guardare.
Infine inumidiamo il terreno le piantine con il nebulizzatore e chiudiamo il tappo del contenitore qualora avessimo scelto la modalità del terrario chiuso.