Il podologo è quella figura professionale che si occupa di curare le patologie che affliggono i nostri piedi. Ma quanto guadagna chi decide di intraprendere questa professione e come si fa a diventare podologo?

Specifichiamo che la podologia è una branca della medicina e dunque quello del podologo è un ruolo strettamente connesso alla riabilitazione e non a fattori estetici.
Infatti chi intraprende questa professione deve essere abilitato e aver intrapreso il giusto percorso di studi.

Non è una strada semplice, ma anzi il percorso per diventare podologo è lungo e faticoso, ma è anche una professione sanitaria davvero gratificante: possiamo aiutare le persone a risolvere malattie e fastidi e quindi a migliorare il propria qualità della vita.

Se avete deciso di intraprendere questa professione e vi servono alcuni consigli ecco come diventare podologo e quanto guadagna un professionista in questo settore.

Quanto guadagna un podologo?

Prima di tutto rispondiamo subito alla domanda, quanto guadagna un podologo?
Come prima cosa dobbiamo mettere in chiaro che ci sono vari fattori che possono modificare questa cifra: ad esempio la struttura in cui si lavora oppure da quanto tempo operiamo in questo campo sicuramente pesano sullo stipendio mensile.

A prescindere comunque da questi fattori che influenzano il salario di un podologo che lavora in una struttura pubblica, in media un professionista guadagna circa 20.000 € l’anno; mentre per i liberi professionisti la cifra sale a 30.000 € (ovviamente qui il calcolo è ancora più complesso perché dipende anche dal numero dei pazienti).

Vediamo ora quali sono i primi passi da compiere per intraprendere questa professione, quale università scegliere e cosa fare dopo la laurea: insomma tutto quello che c’è da sapere per diventare podologo.

Come diventare podologo?

Prima di capire qual è il titolo di studio da scegliere, vediamo quali sono le attitudini personali che possono farci capire se siamo portati o meno per questo lavoro.

Il podologo è una figura che rientra tra le professioni sanitarie, nello specifico quelle riabilitative e in particolare si deve occupare di curare e risolvere i problemi che interessano i piedi.

Dunque per essere un bravo podologo dobbiamo avere un carattere socievole, predisposto verso le persone dimostrando loro cortesia e voglia di aiutarli.
È importante anche avere una buona manualità e delle buone capacità relazionali.
Se si possiedono tutte queste caratteristiche sarà più semplice eccellere in questa professione.

Oltre però a queste attitudini personali si deve anche scegliere un percorso che ci porterà ad una laurea, requisito essenziale per questo tipo di lavoro.
Prima di tutto dobbiamo ottenere il diploma di scuola superiore; il liceo più adatto è lo scientifico poiché si affrontano molte materie che verranno poi approfondite durante gli esami universitari.

Contrariamente a quanto spesso si crede non occorre iscriversi a medicina, bensì si deve scegliere la facoltà di scienze sanitarie e per esercitare non occorre proseguire con la magistrale, ma una laurea triennale sarà più che sufficiente.
Questa facoltà in Italia è a numero chiuso: dobbiamo quindi affrontare un test d’ingresso che generalmente si tiene nel mese di Settembre e che presenta domande di cultura generale, di logica, di biologia e di fisica.
Una volta superato il test e terminati i tre anni di studi, riuscendo a sostenere con esito positivo l’esame di laurea, non occorrerà iscriversi a nessun ordine professionale ne a un albo.

Una volta conseguita la laurea siamo quindi pronti per entrare nel mercato del lavoro: possiamo decidere di operare in strutture private o pubbliche come dipendente oppure scegliere la carriera di libero professionista e lavorare in proprio.
Si può decidere anche di diventare un podologo dello sport: in questo caso dobbiamo frequentare un master in podologia che ci permetta di conseguire l’obiettivo.

Qualsiasi sia la nostra decisione è importante costruirsi un giro di clienti: questo si potrà ottenere solo lavorando con passione e professionalità ricordando che la miglior pubblicità è un cliente soddisfatto del nostro lavoro.