Cucinare il seitan, ma come? Alimento molto apprezzato sulla tavola di vegetariani e vegani, questo impasto 100% vegetale ha conquistato il cuore (e i piatti) di chi ha scelto di eliminare la carne dalla propria dieta. Ecco dunque alcune ricette creative da provare almeno una volta per gustare il seitan in tutte le sue forme.
Come cucinare il seitan: idee creative per un pasto completo
Le possibilità per scatenare la fantasia ai fornelli sono moltissime. Dai primi piatti come ad esempio il ragù, fino ai secondi accompagnati dalle verdure, il seitan è un alimento che può essere usato con versatilità in ogni sua forma. Per gli animi più creativi e amanti della cucina una sfida può essere quella di rielaborare i “piatti della nonna” come ad esempio le classiche polpette.
Uno dei grandi vantaggi del seitan, oltre alla sua velocità di preparazione, è l’elevato apporto nutritivo: in soli 100 grammi di seitan ci sono ben 130 calorie ed è ricchissimo delle proteine indispensabili per il nostro benessere quotidiano. Non solo: è anche totalmente privo di grassi saturi e ha un bassissimo livello di grassi insaturi.
Il modo più semplice e veloce per mangiare il seitan è sicuramente crudo. Essendo un cibo precotto è ottimo da gustare senza particolari accorgimenti, ad esempio tagliandolo a cubetti e utilizzandolo come condimento per l’insalata, magari insieme alla quinoa, oppure affettandolo. La sua consistenza infatti, molto simile alla carne, è solida e compatta e rende il seitan perfetto per essere mangiato a fettine.
Un’altra opzione gustosa e molto veloce è il seitan alla piastra. Basterà preparare un condimento con pochi ingredienti per ottenere un secondo piatto gustoso e poco calorico. Dopo aver tritato due o tre rametti di rosmarino e timo sarà sufficiente aggiungere tre cucchiai di olio extravergine di oliva; si dovrà poi bagnare il seitan nel composto e farlo cuocere sulla piastra preriscaldata. La cottura non deve però superare i 3 minuti per lato.
Come cucinare il seitan in padella e al forno
Il seitan è un alimento che si presta molto bene alla cottura in padella. Una possibilità è la cotoletta di seitan, un piatto che per il suo aspetto ricorda molto la carne. Chi segue una dieta vegana, per la panatura utilizzerà la farina al posto dell’uovo; è possibile mescolare il pangrattato alla farina che più rispecchia i propri gusti (ad esempio quella di ceci, d’orzo o di farro). Il procedimento di cottura è esattamente lo stesso che si segue per la carne: far riscaldare l’olio e friggere la cotoletta di seitan per qualche minuto.
Chi invece preferisce evitare olio e condimenti troppo pesanti può optare per una ricetta più semplice, come ad esempio le scaloppine di seitan. Anche qui il procedimento è più o meno lo stesso che per le cotolette: tagliare il seitan a fette e condire con un po’ di succo di limone e farina. È preferibile cuocere il tutto in una padella antiaderente, in modo che il condimento non si sfaldi facilmente, per due o tre minuti.
Un altro modo per cucinare il seitan è in padella è il classico burger o medaglione. Chi lo preferisce in padella opterà per un leggero soffritto a base di cipolla (o porro), olio e un pizzico di sale. L’ideale è accompagnare il burger con contorni di verdure grigliate (zucchine o melanzane), patate lesse leggermente condite oppure legumi (ceci o lenticchie).
Una valida alternativa alla cottura in padella è il forno, con cui si può realizzare un gustoso spezzatino di seitan. Anche qui la procedura è assolutamente semplice: il panetto di seitan può essere condito a piacimento utilizzando le spezie che si preferiscono (rosmarino, timo o anche brodo vegetale). Sarà sufficiente una teglia di dimensione media per contenere il seitan e il contorno: il forno andrà impostato a 180° per un tempo di cottura di circa un’ora. L’unico accorgimento da seguire è cambiare lato al panetto di seitan ogni 20 minuti circa.