L’avocado è un frutto sempre più presente nelle nostre diete: cremoso e dal gusto delicato si presta benissimo per la preparazione di molte ricette. Non tutti sanno però che è anche possibile anche coltivarlo in casa, ma come? Ecco tutti i consigli utili e i passaggi essenziali per far crescere una bella pianta di avocado sul nostro terrazzo.
Sebbene per produrre frutti la pianta di avocado impieghi tempi molto lunghi, in media dai dieci ai quindici anni, coltivarla in casa è comunque un’esperienza divertente e gratificante: vedere crescere da zero la propria piantina è davvero qualcosa di unico. Potrebbe essere anche un’attività divertente da proporre ai più piccoli, insomma se anche voi siete curiosi di sapere come coltivare l’avocado in casa ecco tutti i consigli e i passaggi per farlo nel modo corretto.

Tutti i passaggi per coltivare l’avocado in casa

Coltivare l’avocado in casa è un’operazione abbastanza semplice, ma è importante seguire in modo accurato tutti i passaggi e soprattutto ritagliarsi del tempo per questa attività.

Come prima cosa dobbiamo estrarre dal frutto il nocciolo; il consiglio è quello di procurarsi un avocado bello maturo così da facilitare questa operazione.
Una volta completato questo primo passaggio dobbiamo sciacquare per bene il nocciolo e metterlo ad asciugare per almeno una notte in un punto caldo e asciutto della casa. Dobbiamo evitare fonti di calore dirette, come ad esempio i termosifoni, altrimenti rischiamo di danneggiarlo.

Trascorsa la notte noteremo che lo strato più superficiale del nocciolo si sarà completamente seccato: a questo punto possiamo iniziare a levare questa pellicina semplicemente con le mani e se abbiamo difficoltà possiamo aiutarci con un coltello. Dobbiamo essere molto delicati e attenti in questa fase per evitare di danneggiare il nocciolo.
Una volta pulito completamente dobbiamo procurarci tre stuzzicadenti e un barattolo che riempiremo di acqua tiepida. Come prima cosa andremo ad infilare i tre stuzzicadenti nel nocciolo facendo attenzione ad evitare la linea verticale che lo attraversa. A questo punto possiamo quindi immergerlo nell’acqua.

In questa prima fase il barattolo dovrà essere lasciato in un punto della casa luminoso, dobbiamo cambiare l’acqua ogni due giorni ed evitare di esporlo a sbalzi di temperatura. Dopo circa tre settimane cominceranno a fuoriuscire le radici nella parte inferiore del nocciolo e i germogli in quella superiore e a questo punto possiamo passare alla seconda parte, ossia piantarlo.
Basterà procurarsi un vaso con della terra, rimuovere gli stuzzicadenti e piantarlo nel terreno facendo attenzione a lasciare la parte superiore non coperta.

Consigli per coltivare una pianta di avocado in casa

A questo punto la nostra pianta di avocado è ormai cresciuta, ma quali sono i consigli per mantenerla sana e rigogliosa? Ora che è in vaso dobbiamo continuare con le innaffiature frequenti, evitando i ristagni d’acqua che potrebbero farla marciare, con tanta luce solare ed evitando gli sbalzi di temperatura.
In particolar modo la pianta di avocado non tollero il vento molto forte e la temperatura sotto i cinque gradi.

Per quanto riguarda invece la potatura, una volta che la pianta ha raggiunto i 15-20 cm di altezza, va spuntata di 5-7 centimetri così da incoraggiare un ulteriore crescita. Potrebbe sembrare strano dover tagliare via le prime foglioline, ma è un’operazione che garantirà una crescita più rapida.
Quando l’avocado sarà ormai adulto non dovrà più essere potato, ma nelle fasi di crescita, che dovrebbe durare un paio di anni, le potature dovranno essere frequenti per assicurarci di avere un arbusto forte e compatto.
Come già detto in precedenza una pianta di avocado coltivata in casa non è detto che produca frutti e comunque i tempi saranno molto lunghi, a meno che non si decida di fare un innesto alla nostra pianta.