La coltivazione indoor, così com’è facile intuire dal nome, è un metodo di coltivazione che permette di crescere qualsiasi tipologia di pianta all’interno di un ambiente chiuso che può essere una stanza, una serra o una grow box; all’interno di questo ambiente, che può essere più o meno grande, avvengono tutte le fasi dello sviluppo e della crescita di una pianta, dalla sua germinazione alla fioritura. Per far si che ciò avvenga, ovviamente, è necessario utilizzare una serie di specifici prodotti e adottare le tecniche opportune. Vediamo un’introduzione alla coltivazione indoor e come funziona questo modo di far crescere le piante.

Coltivazione indoor: come funziona e cosa serve

Come funziona all’atto pratico la coltivazione indoor e a cosa bisogna prestare la massima attenzione per far crescere piante sane e rigogliose con questo metodo?
Il maggiore vantaggio della coltivazione indoor è, ovviamente, quello di poter coltivare tutte le piante che si desiderano in qualunque periodo e in qualunque stagione dell’anno ottenendo un buon raccolto a prescindere dai fattori esterni. Per farlo è necessario dotarsi della giusta attrezzatura e seguire passo passo una guida per la coltivazione indoor. La coltivazione indoor si divide sostanzialmente in tre fasi:

  1. germinazione;
  2. fioritura;
  3. crescita delle piante.

Queste sono le fasi generiche che ogni pianta passa crescendo nella coltivazione indoor. La scelta che chi coltiva indoor può compiere è tra:

Che cosa serve per coltivare indoor? La prima cosa è una grow room, o comunque un luogo chiuso, un posto in cui non entri la luce del sole. Perché non è necessaria la luce del sole, contrariamente a tutto ciò che sappiamo della coltivazione indoor? Questa coltivazione all’interno utilizza delle apposite lampade che hanno il compito di simulare il sole. In base alla stagione è necessario regolare il timer che permette di scegliere il numero di ore in cui la lampada rimane accesa. Il calore di queste apposite lampade per coltivazione indoor simula il calore della luce del sole riuscendo a riprodurre la fase vegetativa - della durata di 18 ore - e la fase di fioritura - della durata di 12 ore.
Oltre che una buona luce, per ottenere piante sane e rigogliose con la coltivazione idroponica è necessaria anche una corretta ventilazione che possa garantire un costante flusso d’aria perché ci sia ricircolo e l’aria sporca venga eliminata. Per farlo si utilizza un sistema di ventole che permette all’aria pulita di entrare e una ventola secondaria che fa si che l’aria sporca esca. Così facendo si ottiene un ambiente sano in cui le piante possono crescere nel modo giusto a seconda della specie che stiamo coltivando.
Le ventole vanno anche a simulare il vento che c’è in natura e l’umidità, che non deve mai essere al di sopra o al di sotto del 40%-60%. Anche la temperatura viene simulata affinché sia ottimale per la crescita delle piante, attestandosi tra i 17° e i 28°.
Un altro punto fondamentale per la corretta crescita delle piante coltivate indoor è stimolare il processo della fotosintesi clorofilliana tramite la somministrazione di CO2. Questo processo è immancabile per la crescita di qualsiasi pianta: essa avrà, tramite la corretta fotosintesi, le foglie grandi e un sistema radicale sano e rigoglioso.
Un altro vantaggio è che in casa si respirerà un’aria pulita e senza il pericolo che si propaghino microbi, muffe o batteri che potrebbero dare fastidio.