Celiachia sintomi e cause di questo malessere sempre più diffuso, scopriamo insieme quali sono i primi problemi dell’intolleranza alimentare partendo dal capire cosa rappresenta questa problematica fino ai suoi sintomi.

La celiachia che cosa è effettivamente e come mai sta prendendo sempre più corpo nelle società moderne? E’ questa una delle domande che spesso e volentieri in molti si fanno per cercare di capire come mai ci sia questa presenza sempre maggiore di casi di persone che soffrono di quella che è considerabile una problematica alimentare e salutare. La celiachia infatti è un malessere che non permette al corpo umano di assimilare il glutine contenuto in molti elementi essenziali per la vita umana come il pane, la pasta, il riso essendo tutti alimenti composti da grano e loro derivati, quindi da glutine e derivati. Andiamo a capire insieme come si definisce la celiachia, come possiamo capire attraverso alcuni sintomi di essere affetti da questa problematica e come possiamo fare per cercare di superarla o per evitare che i cibi contenenti glutine possano portarci a problematiche più serie.

Per prima cosa si definisce celiachia è una malattia il cui nome deriva dal greco addominale ed addome o ventre ed è una malattia autoimmune che è presente nell’intestino tenue e può colpire ogni individuo di ogni età con una predisposizione però genetica molto importante.

I sintomi della celiachia classica generalmente sono alcuni stadi di malessere intestinale e di stomaco come la diarrea cronica, un dolore addominale importante ed un gonfiore dello stesso addome. Ma non solo, anche un ritardo della crescita dei bambini fino a casi di astenia. Ci sono però anche casi forme atipiche di celiachia nei le quali i sintomi possono essere assenti e ci sono invece sintomi che sono extra intestinali quindi non riguardano propriamente l’intestino come quelli neurologici e correlati al malassorbimento. Per questi casi purtroppo la diagnosi viene effettuata soltanto in età adulta non potendo stabilire presto le cause di questi problemi.

Celiachia una malattia in crescita

Andiamo a vedere quindi dopo aver visto che cos’è insieme la celiachia, quanti sono i casi che vengono riscontrati, anno dopo anno soprattutto negli Stati Uniti. Negli States questa problematica è sempre un fattore crescente. La malattia infatti si ritiene secondo ultimi studi che interessi 1 su 1750 persone nel mondo e addirittura 1 su 105 persone negli Stati Uniti. Numeri piuttosto allarmanti per quanto riguarda la popolazione americana. La celiachia è causata da cosa in particolare?

Questa problematica è causata da una reazione alla gliadina ovvero una lamina ovvero una proteina che è presente il glutine ed è presente quindi nel grano ma anche per un allergia da proteine simile che si trovano nella tribù dei cereali comuni come l’orzo e la segale. Per questo motivo chi è malato di celiachia non può mangiare grano e pane o pizza con derivati da questi tipi di farine come quella di segale o quella di grano tenero o duro.

Dopo aver capito qual è la causa della celiachia ed inoltre aver capito cos’è a livello generico andiamo a vedere qual è la reazione che avviene e che ci porta a capire di essere celiaci.

La tipica reazione ad un’ esposizione alla proteina che abbiamo spiegato in precedenza è uno stato di infiammazione ovvero una vera e propria reazione infiammatoria all’esposizione alla gliadina.

Per questo motivo c’è una riduzione delle villi ovvero un atrofia dei villi quelle particelle che rivestono l’intestino tenue che lo proteggono. In casi estremi si può arrivare fino ad una loro scomparsa completa.

Dopo aver capito che cos’è la malattia ed aver visto anche i casi in cui viene presentata a livello statistico, andiamo a scoprire insieme quali sono i problemi correlati a questo malassorbimento di questa proteina che deriva dal glutine.

In primis la malattia porta con sè dei cambiamenti anomali a livello di intestino e per questo motivo la mucosa dell’intestino è sempre meno capace di assorbire i nutrienti di questi alimenti e di minerali come le vitamine liposolubili ovvero quella A D, E, K.

Oltre al malassorbimento delle vitamine liposolubili che abbiamo elencato sopra c’è un malassorbimento anche a livello di carboidrati e di grassi che spiega in questo modo un calo importante nella crescita dei bambini ovvero una astenia.

Insomma una malattia da non prendere sottogamba, se presentate uno dei sintomi che vi abbiamo elencato sopra, consultate il vostro medico di fiducia!