Arredare la propria casa con un albero di Natale vero regalerà alla nostra abitazione quel tocco di magia in più, ma ci sono alcune problematiche che dobbiamo prendere in considerazione. Vediamo insieme quali sono e soprattutto come fare a curarlo nel modo corretto.
Avere un abete vero in casa infatti porta con sé sicuramente un’atmosfera unica, ma anche diverse problematiche che devono essere analizzate prima di compiere questa scelta e abbandonare l’albero finto.
Andiamo quindi a scoprire su questo argomento per diventare esperti di decorazioni natalizie.

Quali sono le problematiche dell’albero di Natale vero?

Come abbiamo già accennato se decidiamo di acquistare un albero di Natale vero e di addobbarlo per le feste dobbiamo anche considerare alcune problematiche. Vediamo quali sono le principali difficoltà.

Al primo posto troviamo sicuramente la sporcizia. L’abete vero infatti perde continuamente gli aghi di pino che si seccano ed è dunque necessaria una pulizia continua, soprattutto se non si dispone di uno spazio esterno e se si deve tenere l’albero vero in casa. Questo punto non è da sottovalutare: potrebbe davvero diventare snervante passare in continuazione scopa o aspirapolvere e rovinare così l’atmosfera natalizia nella nostra abitazione.

Seconda problematica sono sicuramente le attenzioni che dobbiamo dedicare al nostro albero di Natale vero. Dobbiamo infatti dedicargli cure e soprattutto fare un’attenta manutenzione prima di addobbarlo con nastrini e palline: gli abeti in natura crescono in ambienti molto freddi ed è quindi fondamentale farlo adattare al clima della nostra casa per evitare che perda tutti gli aghi. Inoltre evitiamo di spruzzare sui rami neve spray o altre sostanze chimiche e di appenderci addobbi troppo pesanti che rischiano di mettere a rischio la salute dell’albero. Infine dobbiamo seguire una serie di regole per creare un clima adatto e per dargli la giusta quantità di acqua.

Ultima problematica da prendere in considerazione se si decide di acquistare un abete vero è la sua breve durata. Molto probabilmente, finite le feste, il nostro abete sarò morto e dovremo in qualche modo smaltirlo. Questo chiaramente è sia un problema che si ripercuote sulle nostre tasche, perché l’anno successivo saremo costretti ad acquistarne uno nuovo, sia sull’ambiente. Attenzione però: ci sono alcune interessanti iniziative che si occupano di piantare gli alberi di Natale veri una volta terminate le feste, oppure se disponete di uno spazio esterno abbastanza grande potete pensare di piantarlo direttamente lì.

Come curare l’albero di Natale vero?

Per riuscire però a far sopravvivere il nostro albero di Natale vero durante il periodo delle feste sarà necessario adottare alcune accortezze e dedicargli tante attenzioni. Ma come possiamo curare un abete nel modo giusto? Ecco tutte le regole da seguire.

Prima di tutto la scelta della stanza dove posizionare il nostro albero di Natale: l’ambiente deve essere fresco, temperatura ideale tra i 15 e i 18 gradi, (ricordiamo che gli abeti crescono in zone molto fredde), privo si sbalzi di temperatura e ben ventilato. Assolutamente da evitare i termosifoni o altre fonti di calore. È importante che l’abete sia esposto alla luce diretta del sole, altrimenti vedremo ingiallire gli aghi di pino.
L’abete ha l’esigenza di avere un terreno sempre umido: dunque dobbiamo accertarci di annaffiare più volte la terra nel vaso dove lo abbiamo posizionato. Se si avesse la possibilità di portarlo fuori almeno una volta al giorno sarebbe l’ideale, altrimenti ricordiamo che per più di due settimane non possiamo tenerlo chiuso in casa.
Consigliamo di non addobbarlo con palline troppo pesanti, di utilizzare lucine a led a bassa intensità e soprattutto di non spruzzare sui rami neve finta o altre sostanze chimiche.

Se ne avete la possibilità e potete piantare l’abete alla fine delle feste bisogna scavare un buco nel terreno profondo quanto il vaso, ma largo il doppio.
Dobbiamo poi inserire l’abete con tutta la terra evitando di ricoprire il tronco e accertandosi che il terreno non sia eccessivamente compatto per concedere alle radici di muoversi liberamente.
All’esterno è possibile annaffiare l’abete una sola volta al mese, all’esterno, piantato nel terreno avrà bisogno di molte meno cure.