L’acero rosso è una pianta originaria dell’America del Nord, ma grazie alla sua grande adattabilità, possiamo trovarla in molti giardini del nostro pianeta.
Esistono circa 200 varietà di questo albero e in base a quale decidiamo di acquistare varia anche il prezzo e come coltivarlo.

Appartiene alla famiglia delle Aceraceae e si contraddistingue per l’aspetto elegante e per il ricco fogliame di colore rosso. Possiamo trovare sia specie dell’altezza di un metro circa, sia dal fusto lungo ed imponente; esistono anche esemplari nani, provenienti dal Giappone, che possiamo tranquillamente coltivare in casa.
La fioritura avviene in primavera, ma è durante l’autunno che l’acero rosso da il meglio di se offrendoci foglie dai colori davvero intensi.

Nonostante le sue origini, far crescere questa pianta in Italia è davvero semplice: le condizioni climatiche del nostro paese sono infatti perfette. Vediamo quindi come coltivare l’acero rosso, quali sono le diverse varietà e qual è il suo prezzo.

Acero rosso: varietà e prezzo

Tra le tantissime varietà di acero rosso vediamo ora nel dettaglio quali sono quelle più diffuse e come varia il prezzo a seconda della tipologia di pianta che vogliamo acquistare.

  • Acer Palmatum: è sicuramente la tipologia di acero rosso più diffusa in Italia e da sempre viene apprezzato in tutto il mondo per la bellezza del suo fogliame, rigorosamente di colore rosso. Cresce come arbusto o piccolo albero e generalmente non supera i 10 metri di altezza, anche se alcuni esemplari arrivano anche a 16 metri.
  • Acer Japonicum: è una pianta dal fogliame molto compatto; le foglie sono incise profondamente e nel periodo autunnale si colorano di un meraviglioso rosso vivo. È leggermente più piccolo dell’acer palmatum: raggiunge massimo i 6 metri di altezza, ma non per questo risulta essere meno maestoso ed elegante.
  • Acer Platanoides: detto anche Acero riccio, questa tipologia di acero rosso cresce spontaneamente in molti boschi di latifoglie dove il clima umido e riparato gli permette di svilupparsi in tutta la sua maestosità e bellezza. Può raggiungere anche i 30 metri di altezza e si caratterizza per il fogliame compatto e verde.
  • Acer Saccharinum: da questa specie si produce il tanto amato sciroppo d’acero; incidendo la corteccia in modo opportuno rilascia una linfa dolciastra che diventerà poi la base della salsa dolce americana. Un esemplare appartenente a questa varietà può arrivare ad un’altezza di circa 10 metri e le foglie sono di colore giallo, mentre in autunno si colorano di un bellissimo rosso vinaccio.

Per quanto riguarda il prezzo possiamo trovare arbusti giovani da piantare nel nostro giardino a circa 20 euro mentre con 25 euro possiamo acquistare un esemplare nano pronto per decorare la nostra abitazione, regalandole colore e positività. I semi invece non hanno un costo superiore ai 5 euro.

Come coltivare l’acero rosso?

Ma come dobbiamo coltivare un esemplare di acero rosso per fargli esprimere tutto il suo potenziale?
Importante prima di tutto collocarlo in una zona ombreggiata: infatti i raggi diretti del sole e il suo calore potrebbero far soffrire molto il nostro arbusto.
La temperatura bassa non ci deve spaventare poiché l’acero rosso ha un’ottima sopravvivenza anche ai climi più rigidi e al freddo, l’importante è che sia riparato dagli agenti atmosferici più aggressivi, come vento e grandine.
La terra deve essere ricca di sostanze nutritive utili alla crescita della pianta e fertilizzate con prodotti biologici e non chimici.

L’acero rosso necessita di annaffiature abbondanti e costanti, l’importante è che il terreno sia ben asciutto prima di dare altra acqua: specialmente se coltivato in vaso questo arbusto soffre molto i ristagni che fanno marcire le radici.
Per quanto riguarda la potatura il periodo migliore dell’anno è senza dubbio l’inverno, ma possiamo anche effettuarla prima subito prima dell’inizio della primavera. L’importante è evitare di potarlo nel periodo che va da marzo a novembre, ossia quando inizia la sua attività vegetativa.