La Pasqua si avvicina e con lei anche l’attesissimo pranzo in famiglia. Ovviamente sulla nostra tavola non potrà mancare la torta pasqualina, simbolo per eccellenza di questa festività; oggi vedremo come prepararla seguendo la ricetta vegana senza rinunciare al gusto e alla bontà di quella classica.

Questa torta salata ha origini liguri ed è da sempre preparata in occasione delle festività pasquali. Nella sua variante classica viene preparata con una particolare pasta sfoglia e ripiena di bietole, uova e formaggio. La torta pasqualina genovese è un vero e proprio concentrato di simbolismi che richiamano al cristianesimo e, prima ancora, ai riti pagani che celebravano il ritorno della primavera. La leggenda vuole che per preparare questa specialità le casalinghe più esperte utilizzassero addirittura 33 fogli di pasta, che simboleggiano gli anni della vita terrena di Cristo.

È però possibile preparare questo classico della Pasqua evitando di utilizzare ingredienti di origine animale e rispettando comunque la tradizione; scopriamo quindi come preparare la torta pasqualina seguendo la ricetta vegana, nel rispetto dell’ambiente e del mondo che ci circonda.

Torta pasqualina: ecco la ricetta vegana

Non ci resta dunque che armarci di grembiule e mattarello e metterci ai fornelli per preparare una gustosissima torta pasqualina seguendo la ricetta vegana, semplice e salutare.
Gli ingredienti che ci occorrono sono:

  • 300 grammi di farina di tipo 2
  • Mezzo chilo di spinaci freschi
  • 100 grammi di tofu al naturale
  • 1 spicchio di aglio
  • Noce moscata
  • Sale e pepe q.b.
  • Olio extravergine d’oliva

Per iniziare a preparare questa torta salata dobbiamo partire ovviamente dall’impasto: versiamo in una ciotola la farina con acqua tiepida, un bel pizzico di sale e un paio di cucchiai di olio extravergine d’oliva.
Lavoriamo per circa 10 minuti il tutto, fino ad ottenere un impasto omogeneo ed elastico; quindi formiamo una palla, copriamola con la pellicola trasparente e lasciamola riposare per circa mezz’ora in frigorifero.

Nel frattempo cuociamo gli ingredienti che ci occorrono per il ripieno; mettiamo il tofu in acqua bollente per 3 minuti e facciamo cuocere gli spinaci in una padella antiaderente con lo spicchio di aglio, sale e poca acqua se necessario.
Andiamo poi a togliere l’aglio e a tritare grossolanamente il tofu con gli spinaci in una ciotola, aggiungendo spezie (noce moscata e pepe) e, qualora dovessimo gradire anche qualche aroma. A questo punto aggiustiamo di sale se necessario e terminiamo aggiungendoi pinoli. Prendiamo la pasta dal frigo e dividiamola in due parti, di cui una un po’ più grande; stendiamo entrambe molto sottili con l’aiuto di un mattarello, sulla carta antiaderente leggermente unta d’olio, cercando di darle la forma della vostra teglia; la più grande adagimola sulla teglia e riempiamola con il ripieno di spinaci; quindi chiudiamo con l’altra. Ungiamo leggermente la superficie con l’olio e facciamo cuocere in forno per circa mezz’ora a 180°C.
Trascorso il tempo necessario avremo pronta una fantastica torta salata da servire ai nostri ospiti come antipasto, oppure come secondo piatto!

Torta pasqualina: varianti vegane

Vediamo ora qualche variante della torta pasqualina vegana. La farina di tipo 2 è molto indicata per la preparazione di questo piatto, ma ovviamente non è l’unica alternativa: possiamo ostituirla con farina di farro, farina di kamut o farina di tipo 1, sperimentando anche nuovi mix.
Gli amanti delle verdure potranno sbizzarrirsi e aggiungere carciofi, barbabietole, carote e zucchine.
Se invece amate i sapori decisi, potrete aggiungere una cipolla o cipollotto tagliato a fettine sottili alle verdure; se invece amate il contrasto con qualcosa di dolce potete aggiungere una manciata di uvetta ammorbidita per 20 minuti in poca acqua tiepida.
Per un ripieno più morbido e compatto il consiglio è quello di aggiungere un paio di cucchiai di gel di semi di lino e di panna vegetale di soia. Si può anche evitare di ricoprire la pasqualina, lasciandola aperta e cospargendola di pane grattugiato, pinoli e semi oleosi a piacere.