Il tarassaco, conosciuto anche come dente di leone, è una pianta che gode di ottime proprietà e apporta grandi benefici all’organismo umano, ma presenta delle controindicazioni?

Questa pianta, il cui nome scientifico è Taraxacum officinale è una pianta appartenente alla famiglia delle Asteracee, diffusa in tutto il nostro Paese. Fin dall’antichità le proprietà del tarassaco sono state sfruttate per migliorare alcune patologie; in particolare avendo i fiori gialli veniva associato alla bile e quindi alla cura del fegato.
Come spesso accade evidenze scientifiche hanno confermato questa teoria.
Il tarassaco è anche utilizzato nella Medicina Tradizionale Cinese come depurativo in grado di purificare ed eliminare le tossine.
In erboristeria o farmacia possiamo trovare moltissimi prodotti a base di questa pianta, ma prima di acquistarli dobbiamo ovviamente saperne di più. Andiamo quindi a scoprire quali sono le proprietà, i benefici e le controindicazioni del tarassaco.

Proprietà e benefici del tarassaco

La pianta di tarassaco ha molte proprietà che si traducono in grandi benefici per il nostro organismo; in particolare è nella radice del dente di leone che sono concentrate le proprietà depurative di questa pianta: stimola infatti le funzioni epatiche, biliari e renali. L’effetto depurativo esercitato è, dunque, molto mirato ed efficace ed è esteso a tutti gli organi in grado di eliminare le tossine, che sono fegato, reni e pelle. A quest’azione si associa anche la funzione diuretica e lievemente lassativa del tarassaco, funzionale a qualsiasi tipo di dieta ipocalorica e sgonfiante.
Oltre che attraverso gli infusi, nelle diete detox il tarassaco può essere inserito anche come integratore in tintura madre.
Questa pianta è un rimedio della nonna molto conosciuto e molto utile durante i cambi di stagione, quando il nostro organismo risulta essere più affaticato.
Inoltre esso svolge un’azione drenante grazie alla presenza dei flavonoidi e dai sali di potassio in contenuti in grande quantità in questa pianta. Per abbinare la fitoterapia a una maggiore idratazione, si può puntare su infusi e decotti. Per un’azione molto efficace, ideale da adottare prima della prova costume, si può invece assumere il tarassaco in tintura madre, facendosi consigliare dall’erborista di fiducia in merito a dosaggio e utilizzo del preparato.

Altro grande benefici del tarassaco è quello di tenere sotto controllo i livelli del cosiddetto colesterolo cattivo, e di abbassarli qualora fossero troppo alti. Grazie all’inulina questa pianta riesce sia ad abbassare i livelli di LDL, sia a mantenere sotto controllo la glicemia, ma anche la pressione alta. Allo stesso tempo se soffriamo di pressione bassa non è consigliato assumere infusi e tintura madre a base di questa pianta.
Infine è in grado di combattere la stitichezza, svolgendo un’azione leggermente lassativa. Grazie alluminata, fibra solubile, il tarassaco rientra a tutti gli effetti tra le piante in grado di facilitare il corretto transito intestinale in caso di lieve e media stitichezza, agevolando così anche l’eliminazione delle tossine e delle scorie . La pancia tornerà, quindi, piatta e sgonfia e, al contempo, anche il sistema immunitario sarà positivamente stimolato dal benessere intestinale.

Quali sono le controindicazioni del Tarassaco?

Dunque grandi proprietà benefiche per il tarassaco, ma quali sono le sue controindicazioni? Quando dobbiamo evitare di assumere questa pianta?
Sicuramente dobbiamo evitare il tarassaco in caso di gastrite, ulcera e calcolosi biliare, poiché potrebbe peggiorare gravemente queste patologie. Inoltre si sono registrate interazioni con alcuno farmaci come i diuretici indicati per il trattamento della pressione alta.
Il Tarassaco può avere alcuni effetti collaterali e presentare fenomeni di ipotensione in soggetti predisposti. Può interagire anche con i FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei): chi è sottoposto a questo tipo di terapia consulti sempre in ogni caso il proprio medico prima di qualsiasi altra integrazione. In generale consigliamo di chiedere consiglio al proprio farmacista di fiducia o erborista.