I semi di lino sono molto conosciuti per i benefici che hanno sul nostro organismo, ma quali sono queste proprietà positive? Questi piccoli semi, chiamati anche della salute e del benessere, hanno caratteristiche che li rendono particolarmente utili per il trattamento di alcune problematiche.
Cerchiamo di scoprire più da vicino cosa contengono e tutte le loro controindicazioni.

Sempre più persone comprano prodotti a base di semi di lino, soprattutto per la cura della persona: hanno infatti proprietà emollienti e protettive che li rendono particolarmente indicati per i capelli secchi e per cancellare le piccole imperfezioni che il trascorrere del tempo fa apparire sul nostro viso.
Ma non sono solo queste le problematiche che i semi di lino possono aiutarci a risolvere, scopriamo quindi quali sono i loro benefici , le loro caratteristiche e infine di tutte le controindicazioni che la loro assunzione può provocare.

Tutte le caratteristiche dei semi di lino

I semi di lino sono un alimento particolarmente positivo per il nostro organismo, sono in grado di produrre molti benefici e agiscono sia all’esterno che dall’interno. Ovviamente tutto questo grazie alle caratteristiche che li contraddistinguono e che gli hanno fatto guadagnare il nomignolo semi del benessere.

Prima di tutto dobbiamo sapere che essi contengono sali minerali, in particolare fosforo e magnesio, proteine e lipidi e che proprio grazie a questi elementi possono essere considerati delle piccole perle di salute.
Tra i componenti di questi semini troviamo anche gli acidi grassi polinsaturi in particolare gli Omega 3 e Omega 6 e soprattutto le mucillagini.
Questo elenco di sostanze nutritive benefiche li rende perfetti per curare infezioni interne, come ad esempio la cistite, ma anche per quelle esterne, tipo scottature, eczemi e punture di insetto.

Grazie alle mucillagini questi semini depurano l’organismo e aiutano a combattere la stitichezza: infatti bevendo un cucchiaio di semi di lino sciolto in un bicchiere di acqua possiamo aiutare il nostro intestino a ritrovare il suo regolare equilibrio e soprattutto ad eliminare le infiammazioni.
Inoltre favoriscono la corretta digestione e si rivelano un valido alleato nella lotta ai chili di troppo. Ottimi anche per combattere il diabete e l’ipertensione poiché sono in grado di tenere sotto controllo i livelli di colesterolo e trigliceridi.

Gli Omega 3 invece stimolano il sistema immunitario e aiutano il nostro cuore proteggendolo da malattie comuni e abbassano il livello di colesterolo cattivo nel sangue; infatti gli acidi grassi sono in grado di prevenire la formazione di placche nelle arterie prevenendo quindi le patologie dell’apparato cardiocircolatorio; per quanto riguarda la cura della persona sono indicati per trattare capelli secchi e sfibrati e donare nuova luce alla nostra chioma. Anche la pelle può ottenere grandi benefici dall’applicazione di creme contenenti questi semi così miracolosi: le rughe saranno meno visibili, il nostro viso sembrerà più disteso e il nostro incarnato più sano.

Controindicazioni dei semi di lino

Sicuramente i semi di lino hanno grandi benefici sul nostro organismo e le caratteristiche di queste perle del benessere li rendono ottimi per curare molte problematiche. Ma cosa succede se si eccede con la dose giornaliera consigliata? Vediamo quali sono le controindicazioni dei semi di lino.

È possibile che un uso eccessivo e prolungato dei semi di lino produca nel nostro intestino fermentazioni e flatulenze che possono creare disagi, senso di pesantezza, gonfiore e difficoltà digestiva.
Inoltre è importante stare attenti a differenziare i tempi di assunzione tra i semi di lino e eventuali farmaci poiché assorbono le sostanze di quest’ultimi quando assunti in concomitanza.
Sono sconsigliati a chi soffre di sindrome del colon irritabile e a chi soffre di diverticolite: nelle infiammazioni del colon infatti è bene chiedere consiglio al proprio medico, poiché si alternano periodi di stipsi a periodi di dissenteria e i semi di lino potrebbero aumentare entrambe le disfunzioni.
Da evitare anche in caso di gravidanza poiché alcuni studi hanno evidenziato come potrebbero interferire sullo sviluppo del feto.