Se volete ridurre la ritenzione idrica e i gonfiori dovuti alla cattiva circolazione, la pressoterapia potrebbe essere il trattamento che fa per voi. Ma come funziona e quali sono i suoi benefici? Presenta delle controindicazioni?

La pressoterapia è un trattamento medico e soprattutto estetico che, attraverso il miglioramento funzionamento del sistema circolatorio e del sistema linfatico, rende la nostra pelle più compatta e liscia, eliminando il tanto temuto effetto buccia d’arancia.
Inoltre aiuta il nostro organismo ad eliminare tossine e scorie e quindi regala un senso di benessere duraturo e prolungato.
Se poi abbiniamo questo trattamento ad una corretta alimentazione e ad una costante attività fisica possiamo ottenere ottimi risultati anche nella perdita di peso, soprattutto degli arti inferiori.
Sebbene sia sia diffusa abbastanza recentemente la pressoterapia è ormai particolarmente diffusa ed apprezzata; andiamo ora a conoscere più da vicino questa tecnica, capire come funziona, quali sono i benefici e le controindicazioni che ha.

Come funziona la pressoterapia?

Cerchiamo ora di rispondere alla domanda come funziona la pressoterapia, prima di conoscere i benefici e le controindicazioni che comporta. Il termine pressoterapia deriva dalla tecnica che si utilizza per metterla in pratica: essa consiste nell’applicare una pressione esterna sulla zona da trattare, attraverso uno strumento progettato appositamente per tale scopo.
Generalmente si interviene sugli arti inferiori e superiori del corpo, ma non è da escludere la possibilità di intervenire sulla zona addominale e sulla schiena.

Un aspetto molto positivo è che questo trattamento non richiede una particolare preparazione e non impegna un lasso di tempo molto ampio: l’unica raccomandazione è di presentarsi a digiuno, prima di iniziare il trattamento.
La procedura è davvero semplice; al paziente verrà chiesto di sdraiarsi sul lettino, quindi verranno applicati sulla zona del corpo da trattare i cosiddetti cuscini, ossia particolari apparecchi che, attraverso un sistema di getti d’aria, esercitano una pressione sul nostro corpo. I cuscini vengono poi collegati all’apparecchio elettrico tramite cui il terapeuta è in grado di regolare l’intensità dei getti d’aria. Una normale seduta di pressoterapia dura dai 35 ai 50 minuti e la sensazione che si prova durante il trattamento è simile a quella di un massaggio, provocata dai getti d’aria che muovono la nostra pelle.

Il numero di sedute consigliato per avere effetti positivi è otto e in genere In genere, il consiglio di medici ed esperti è suddividere le varie sedute previste in 2-3 appuntamenti a settimana.
Ovviamente per mantenere più a lungo gli effetti della pressoterapia, i terapeuti consigliano di: adottare uno stile di vita che prevenga la ritenzione idrica, quindi via libera ad attività fisica, frutta verdura e acqua e stop a sale alcolici e sigarette.

Pressoterapia: benefici e controindicazioni

Scopriamo ora quali sono i benefici e le controindicazioni che questo trattamento può avere sul nostro organismo. La maggior parte delle persone che ricorrono a un trattamento di pressoterapia lo fa per ridurre il gonfiore, ritenzione idrica e per aiutare il dimagrimento. Come abbiamo già detto questi risultati si possono ottenere solo associando la pressoterapia ad un tenore di vita sano e ad un’alimentazione equilibrata, ma non sono gli unici benefici di questa pratica.
La pressoterapia, infatti, può essere utile anche per ridurre le infiammazioni; può essere un vero toccasana, per esempio, per quelle di natura muscolare. La sensazione sulla pelle è infatti quella di un massaggio effettuato da mani esperte. La pressoterapia stimola la circolazione venosa e linfatica rendendola più efficiente, migliora il tono della pelle, il corpo si rilassa e si alleviano i dolori dovuti a traumi.

Per quanto riguarda le controindicazioni la pressoterapia è sconsigliata nel caso di alcune patologie: secondo alcuni specialisti, è meglio evitare in caso di flebite, vene varicose, diabete, insufficienza renale o epatica e trombosi per non stressare ulteriormente il corpo. È vietato sottoporsi al trattamento durante una gravidanza e, in tutti gli altri casi, sempre meglio chiedere consiglio al proprio medico dopo un accurato controllo.
Il consiglio in ogni caso è quello di rivolgersi ad uno studio professionale che abbia personale qualificato.