Occhioni intensi, pelo morbido e portamento elegante, ecco le caratteristiche che rendono il gatto sacro di Birmania molto apprezzato. Il carattere è sicuramente un altro punto a favore per questo animale domestico, mentre il prezzo per un cucciolo potrebbe essere considerato un po’ alto.

Le origini di questa razza sono incerte e ad essa sono legate storie non troppo convincenti; ovviamente dal nome si può facilmente intuire che in Birmania, terra d’origine, era considerato sacro e quindi non era consentito portalo al di fuori dei templi. Sembrerebbe però che agli inizi del Novecento un miliardario americano sia riuscito ad aggirare questa rigida regola e abbia portato via con sé un esemplare maschio e uno femmina.
La cosa certa è che per la prima volta questa razza venne riconosciuta in Francia.

La maggior parte degli esemplari, essendo agli occhi degli esperti ricchi di difetti fisici, sono considerati semplici animali da compagnia, ma esistono anche quelli da esposizione, rarissimi e molto costosi e infine quelli dedicati alla riproduzione che sono una via di mezzo tra i due.

Scopriamo ora più da vicino questa razza, quali sono le sue caratteristiche principali, il carattere e il prezzo di un gatto sacro di Birmania.

Gatto sacro di Birmania: prezzo e aspetto

Il prezzo per un cucciolo di gatto sacro di Birmania non è sicuramente basso: in media si aggira attorno ai 1.000 euro, ma per un esemplare da esposizione si possono raggiungere anche i 1.300 euro.

Ovviamente la cifra è molto alta perché ci sono molte spese che l’allevatore deve affrontare: dalla selezione per avere esemplari puri al costo per le spese mediche, dalle attrezzature al costo per i riproduttori; insomma questa razza non è affatto economica.
Sul web possiamo trovare molte offerte e prezzi vantaggiosi, ma il consiglio è quello di affidarci sempre a strutture qualificate e professionali che ci possano garantire la salute del nostro nuovo amico a quattro zampe.

Per quanto riguarda l’aspetto fisico del gatto sacro di Birmania, la prima cosa che colpisce è la sua bellezza e la sua eleganza. È un gatto di media grandezza: raggiunge un peso massimo di 5 kg.

La particolarità di questa razza è la forma a cuore del suo muso che conferisce a questo gatto un aspetto dolce e delicato mentre gli occhi profondi e di un azzurro intenso sono tra i più belli che possiate mai ammirare.
Il pelo è semi lungo, setoso e morbido, di colore chiaro tranne che nelle zone fredde del corpo: orecchie, muso e coda e nei cosiddetti guanti, ossia le estremità delle zampe.

Gatto sacro di Birmania: carattere e cure

Il gatto sacro di Birmania presenta un carattere davvero mansueto e l’eleganza del suo portamento la ritroviamo anche nel comportamento: sa essere discreto, ma allo stesso tempo è una presenza costante.
È forte e giocherellone, ama la compagnia, sia umana che di altri animali.

Con la famiglia che lo adotta e in particolare con il membro che identifica come padrone, costruisce un legame forte ed intenso che lo porta ad essere quasi possessivo.
Non risulta mai aggressivo neanche con i bambini ed è quindi molto adatto a vivere in famiglie numerose.

L’alimentazione di questo gatto deve essere equilibrata e sana, ma in generale il gatto di Birmania sa regolarsi autonomamente, per questo non soffre di obesità.
Possiamo somministrargli, oltre ai croccantini e al cibo in scatola, anche integratori vitaminici per rinforzare le sue difese immunitarie soprattutto nei cambi di stagione.
Per mantenere il pelo morbido e setoso il consiglio è quello di lavarlo una volta al mese, soprattutto nei periodi di muta per eliminare il pelo morto.
Il lato positivo è che essendo privo di sottopelo è impossibile che questo si annodi e quindi non richiede una pettinatura giornaliera.