L’acupressione o agopressione è una medicina complementare che appartiene alle pratiche dell’antichissima medicina tradizionale cinese.

Il principio su cui si basa è lo stesso dell’agopuntura, ma come suggerisce il nome stesso, c’è una grande differenza: non vengono utilizzati aghi.
Proprio per questa ragione in molti scelgono di sottoporsi a questa pratica per riuscire a risolvere alcuni problemi fisici e mentali, in particolare nausea e depressione.
Sebbene questa tecnica sia nata in luoghi e in anni molto lontani da noi, ormai è sempre più diffuso il ricorso all’acupressione; durante una seduta tipo vengono utilizzate sono le mani o, al massimo piccole fasce con bottoni che premono su particolari punti del nostro corpo.
Questa pratica ha come fine ultimo la cura del malato e per fare ciò cerca di ristabilire il corretto fluire dell’energia vitale agendo con la pressione delle mani su punti distribuiti per tutto il corpo, ognuno con caratteristiche e capacità di azione peculiari.

Vediamo ora più nello specifico come funziona l’acupressione, quali sono i benefici che questa agopuntura senza aghi può dare al nostro organismo e quali sono le problematiche che riuscirà a risolvere.

Come funziona l’acupressione?

Ma come funziona nello specifico l’acupressione? Questa pratica, come del resto tutte quelle appartenenti alla medicina tradizionale cinese, si basa sull’idea che il nostro corpo sia attraversato da un flusso di energia, detto Qi, che fluisce secondo specifiche direzioni e in particolare attraverso i 12 meridiani principali.
Può però accadere per diverse ragioni che questo flusso si blocchi, ad esempio in periodi di forte stress. Questo blocco crea uno squilibrio energetico che si manifesta come un disturbo o una malattia: stimolando il flusso energetico sarebbe però possibile superare il problema e far guarire il nostro organismo.

L’energia, scorrendo attraverso i canali dei meridiani principali, mette in qualche modo in comunicazione gli organi interni con alcuni punti della superficie cutanea: la medicina cinese ne ha individuati 365 da poter influenzare applicando l’agopuntura, con effetti benefici sull’organo correlato al punto trattato, e di questi alcuni possono essere impiegati anche per l’acupressione. In questo caso non si inseriscono aghi ma si preme con le dita o con particolari bottoni da tenere applicati sulla parte.

Nella pratica una seduta di acupressione dura dai 15 ai 30 minuti, durante i quali il dottore applicherà una pressione con le dita in specifici punti in base al disturbo lamentato dal paziente e alla diagnosi energetica, ovviamente non si prova alcun tipo di dolore, solo un leggerissimo fastidio.
Consigliamo di rivolgersi solo a medici professionisti, unica figura che può praticare l’agopuntura in Italia.

Quali sono i benefici dell’acupressione?

Vediamo ora quali sono le problematiche che l’acupressione può aiutarci a superare e i benefici che porta al nostro organismo.
Studi scientifici hanno evidenziato gli effetti positivi che questa pratica ha su disturbi che interessano tanto l’apparato digerente quanto il rapporto psiche-soma e hanno una natura più legata alla sfera dell’emotività.
In particolare si possono trattare tutti i tipi di nausea: quella che insorge in seguito ad una gravidanza, al mal d’auto, ma anche quella più grave che compare in seguito a trattamenti chemioterapici.
In particolare andrà applicata una leggera pressione su un punto particolare che si trova sull’avambraccio e che andrà ad agire su esofago e stomaco.

L’effetto dell’acupressione è anche molto forte su stati ansiosi e depressivi. Difatti, l’insonnia causata da stress eccessivo accumulato o da carichi emotivi che appesantiscono il vissuto può essere curata con successo attraverso l’acupressione.
Applicando una pressione su una parte interna del polso (il punto H7 a destra o P7 a sinistra) è possibile ridurre lo stress e soprattutto favorire il nostro sonno, anche per tutta la notte.
È possibile acquistare in farmacia braccialetti anti-insonnia che ci aiuteranno a superare questi disturbi e esiste anche la versione per i più piccoli.

Soffri di nausea? Puoi anche qui sfruttare la agopressione per risolvere il problema senza farmaci. Simile infatti a quelli appena descritti sono i braccialetti antinausea, che possono essere utilizzati sia dai bambini per risolvere il mal d’auto, dalle donne in caso di nausea nei primi mesi di gravidanza o dai pazienti sottoposti a chemioterapia. A differenza dei braccialetti anti-insonnia, il punto della pressione applicata dal "bottone" presente sul braccialetto sarà il P6 (o Neiguan), che si trova 3 dita sotto la piega del polso. Anche senza braccialetto, potete manualmente da soli provare a premere in quel punto per un sollievo immediato dai disturbi di nausea di qualsiasi origine.