Soprattutto in Campania, se non si termina la cena di Natale senza gli struffoli napoletani non si sente di aver vissuto a pieno le feste; ma questo dolce così tradizionale può essere preparato anche nella versione vegana? E qual è la migliore ricetta?

Questo dessert sembra avere origini molto lontane, addirittura sembra siano stati inventati in Grecia e infatti il loro nome deriva proprio dalla parola greca strongoulos pristòs, che vuol dire pallina tagliata.
Infatti questo dolce consiste in tante piccole palline che vengono fritte che si possono condire con miele, sciroppo d’acero, canditi oppure zuccherini.
In Campania invece veniva preparato nei conventi e dati in dono alle famiglie nobili che si erano distinte per atti di carità.

È un piatto piuttosto facile e veloce, che porterà allegria e colore sia sulle vostre tavole che nelle vostre pance: infatti hanno un gusto davvero squisito e quando si comincia a mangiarne uno non ci si ferma più!

Vediamo ora come preparare gli struffoli napoletani seguendo la migliore ricetta vegana che ovviamente non prevede nella preparazione nessun tipo di ingrediente di origine animale.

Struffoli napoletani vegani: la migliore ricetta

Iniziamo subito a descrivere la migliore ricetta vegana per preparare dei gustosi struffoli napoletani da servire ai nostri ospiti durante il cenone di Natale.

Questo dolce non richiede molto tempo e non prevede una preparazione troppo complessa, ma per gustarli ci occorrono sicuramente questi ingredienti:

  • Olio d’oliva o di semi (per la frittura)
  • 400gr di farina bio
  • 25gr di margarina vegetale non idrogenata
  • 1 bicchierino di anice
  • ½ scorza di limone, grattugiata
  • ½ scorza di arancia grattugiata
  • 1 bustina di vanillina
  • 2 cucchiaini di zucchero
  • Sale q.b
  • Miele
  • Zuccherini colorati

Per cominciare dobbiamo unire tutti gli ingredienti (tranne l’olio che serve per la frittura e il miele e gli zuccherini che servono per la decorazione) ed amalgamarli insieme fino a ottenere un composto omogeneo e morbido.
A questo punto dobbiamo lasciare riposare l’impasto per almeno 30 minuti, sotto un panno umido.

Passato la mezz’ora potete prendere la pasta e creare dei serpentoni(il procedimento è identico agli gnocchi) e tagliamo in modo deciso dei piccoli tocchetti, appunto le nostre palline tagliate.

A questo punto possiamo mettere a scaldare l’olio in una padella e una volta scaldato possiamo iniziare a versare poco alla vostra impatto struffoli; una volta completata la cottura li dobbiamo scolare con un mestolo bucato e poggiarlo su della carta assorbente.

Una volta fritte tutte le palline e raffreddate, possiamo metterle su un piatto e condirle con miele e zuccherini: ecco pronti gli struffoli napoletani vegani, ottimi per le feste natalizie!

Gli struffoli glassati possono essere conservati in un contenitore ben chiusi al massimo per quattro giorni; se invece non li abbiamo ancora conditi possono rimanere in un barattolo per settimane, senza rovinarsi.

Struffoli napoletani: varianti alla ricetta vegana

Esistono molte varianti alla ricetta vegana che vi abbiamo appena proposto, si possono aggiungere i canditi oppure aggiungere la scorza di limone o di arance all’impasto base.
Un modo per rendere i nostri struffoli più leggeri è quelli di cambiare metodo di cottura: invece di friggerli possiamo metterli al forno.

L’unica cosa da cambiare nell’impasto è quella di aggiungere una bustina di lievito per dolci, per garantire morbidezza alla nostri struffoli che altrimenti verrebbero seccati da questo tipo di cottura.
Dobbiamo tenerli nel forno per 13 minuti a 200° e dopo averlo fatti raffreddare possiamo condirli con il miele e con gli zuccherini, oppure con i canditi e lo sciroppo d’acero.

Possiamo anche ricoprire i nostri struffoli con il cioccolato al latte; ecco gli ingredienti per questa glassa:

  • 250 g di cioccolato al latte vegana
  • 100 ml di panna vegana

Basterà far sciogliere il cioccolato a bagnomaria e aggiungere la panna bollente, mescolando il tutto energicamente e colare sopra agli struffoli raffreddati coprendoli bene.