Il riso venere è una particolare varietà di riso integrale, ricco di proprietà benefiche per il nostro organismo. Tra le tante caratteristiche sicuramente il colore nero è la prima che salta all’occhio, ma scopriamo insieme quali sono le altre e come cucinarlo per creare piatti gustosi e leggeri.

Le tradizione indica la Cina come luogo di nascita di questo particolare riso nero; in particolare in tempi antichi le popolazioni asiatiche lo chiamavano riso proibito, perché lo consideravano un alimento prelibato che doveva essere coltivato solo per l’imperatore.
Con il passare del tempo c’è stata poi una grandissima diffusione di questo alimento e anche in Italia viene coltivato il riso venere; il suo nome è un omaggio alla Dea dell’Amore in quanto, a questo particolare riso scuro, sono attribuite anche proprietà afrodisiache.

Sono molte le caratteristiche che rendono il riso venere un alimento ricco di proprietà benefiche per il nostro organismo; vediamo quali sono e come cucinarlo per sfruttarle al meglio.

Riso venere: caratteristiche e proprietà

Rispetto al riso raffinato, il riso venere mantiene alcune caratteristiche che lo rendono un alimento ricco di proprietà benefiche. Prima di tutto ha un contenuto maggiore di fibre, sali minerali, come ferro, selenio e magnesio e vitamine, in particolare quelle del gruppo B.
Inoltre è una fonte preziosa di antiossidanti, in particolare gli antociani, sostanza che troviamo anche nei mirtilli.
Questa varietà di riso non contiene glutine e ha pochi zuccheri, quindi è l’ideale per chi soffre di celiachia, diabete o semplicemente per chi vuole concedersi un pasto gustoso, ma molto leggero e facilmente digeribile.

Grazie a queste proprietà è un alimento molto utile per combattere malattie che possono colpire l’apparato cardiocircolatorio, come ad esempio l’infarto. Gli antiossidanti contenuti nel riso venere contrastano i radicali liberi e prevengono l’invecchiamento cellulare.
Inoltre svolge un’azione antinfiammatoria e soprattutto riduce i livelli di colesterolo cattivo contenuto nel nostro sangue.

Grazie alle fibre è utile per combattere la stitichezza e per migliorare la digestione; inoltre, aumenta il senso di sazietà, ciò lo rende un alimento ideale per chi vuole perdere peso.
Come abbiamo già detto è l’alimento perfetto per chi soffre di celiachia e di diabete poiché non contiene glutine, ma allo stesso tempo apporta al nostro organismo la giusta quantità di proteine e carboidrati complessi che non alterano i livelli glicemici.
Infine il riso venere è un ottimo alleato per il nostro fegato: infatti aiuta a depurare l’organismo e a purificare questo organo da residui tossici che potrebbero danneggiarlo.

Come cucinare il riso venere?

Ma come cucinare il riso venere e portare in tavola piatti leggeri, bilanciati e gustosi?
Partiamo dalla cottura: Il riso venere ha tempi di cottura più lunghi rispetto al riso bianco tradizionale, si va dai 40 ai 50 minuti in acqua bollente, oppure 25 minuti con la pentola a pressione. Il consiglio è di lavare bene e scolare il riso prima di procedere con la cottura.

Possiamo sperimentare tantissimi abbinamenti diversi; infatti il riso venere è ottimo sia con verdure che con crostacei e molto spesso viene impiegato per la preparazione di insalate e di minestre. Grazie al suo sapore delicato, ma deciso è davvero perfetto per diventare protagonista delle nostre ricette.
Ad esempio possiamo preparare un’ottima insalata di riso fresca e leggere con le migliori verdure di stagione e aggiungere cubetti di mela per renderla ancora più esotica, oppure un ottimo piatto molto estivo a base di riso venere gamberetti e zucchine; ma è possibile anche preparare ottimi risotti, leggeri e molto digeribili. Il riso venere non deve essere tostato, ma dopo la cottura, va saltato in padella con il condimento per 10 minuti. Ovviamente possiamo abbinarlo a funghi, zucca o con gli asparagi: il risultato sarà davvero sorprendente e stupirà tutti i nostri ospiti!