Il cambio di stagione è alle porte, come possiamo liberarci di tutti i capi di abbigliamento che non mettiamo più e sostituirle con qualcosa di carino a basso costo? Scopriamo insieme quali sono le migliori app per vendere e comprare i vestiti usati.

Esistono infatti diverse piattaforme che offrono la possibilità di mettere in vendita e di acquistare indumenti usati ad ogni utente. In questo momento storico di forte crisi economica risparmiare è davvero importante e grazie a queste applicazioni sarà possibile farlo direttamente dal nostro smartphone.
Che essi siano frutto di un regalo poco gradito oppure un capo di abbigliamento ormai passato di moda, rimangono nei nostri armadi da mesi, se non da anni a perdere polvere e dare a loro nuova vita è davvero impossibile.

Vediamo ora quali sono le migliori app per vendere e comprare vestiti usati e fare ordine nel nostro armadio riuscendo anche a risparmiare qualche euro.

Vestiti usati: migliori app per venderli e comprarli

Esistono moltissime app per vendere e comprare vestiti usati, cerchiamo di fare chiarezza e di scoprire quali sono quelle più usate, quelle dove vengono pubblicate le foto dei prodotti migliori e infine dove si riesce a vendere in modo più semplice.

  • Depop: questa app italiana e ormai diffusa in tutto il mondo e particolarmente apprezzata dagli utenti per la sua semplicità: infatti la grafica è immediata, simile a quella di instagram. Basta iscriversi creando un profilo personale, scattare delle foto al capo di cui vi volete liberare, scrivere la descrizione, scegliere il prezzo e condividere su tutti i social per aumentare la visibilità. Per acquistare un prodotto dobbiamo semplicemente aprire la foto del capo che ci interessa e cliccare il tasto compra; i pagamenti sono protetti ed effettuati tramite PayPal. C’è anche l’opzione per barattare oggetti di uguale importo.
  • Shpock: Shpock è un’app nata in Germania e come suggerisce il suo nome iscriversi a questa community è proprio come avere un negozio in tasca. È un’applicazione che ha riscosso un grandissimo successo in tutto il mondo proprio come Depop, e come Depop ha una grafica semplice anche se meno accattivante; copre una gamma di oggetti più ampia: oltre a vedere vestiti, accessori e scarpe si possono postare anche mobili, gadget tecnologici, macchine fotografiche. Funziona in tutta Europa, ma la comodità è che gli oggetti vengono mostrati in base alla localizzazione geografica del compratore. Inoltre è completamente gratuita.
  • Etsy: grazie a questo portale è possibile vendere e comprare capi di abbigliamento insoliti e particolari. Sebbene sia nata come applicazione per accessori, è anche sempre più spesso usato per vendere capi di abbigliamento. Visto il tipo di utenti e di mercato, è il posto ideale se dovete piazzare oppure comprare capi unici, fatti a mano o comunque insoliti e particolari. Questa applicazione prevede una piccola percentuale sulla vendita dei prodotti.

Altre app per vendere e comprare vestiti usati

Ma la lista non finisce qui. Vediamo qualche altra app, considerata tra le migliori, per vendere e comprare vestiti usati.

  • Rebelle: questa applicazione è perfetta per gli amanti del vintage, un’app particolare e completa con un focus particolare sul luxury. Acquistare su questa applicazione tedesca mira a replicare l’esperienza di una passeggiata in atelier, garantisce che il capo sia autentico, cura la spedizione e protegge i pagamenti. Dunque è assolutamente sinonimo di garanzia e di sicurezza. Applica una commissione abbastanza alta sui prodotti in vendita e per il momento sono in vendita solo quelli da donna.
  • Asos: è un gigante dell’e-commerce di vestiti e di recente ha lanciato la sezione Marketplace, anche se per ora soltanto nella versione britannica del suo portale. Il sistema di vendita dell’usato su Asos Marketplace è decisamente più professionale della classica app-svuota armadio e ci sono regole rigorose anche sul tipo di foto che si possono postare. Ma è un’opzione interessante per chi si vuole cimentare con il vintage. La commissione per Asos è del 20%.