Scritto da Serena Bernardelli

- Energie rinnovabili


Energie rinnovabili e non rinnovabili: quali sono le differenze

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Quali sono le differenze principali tra energie rinnovabili e non rinnovabili? Scopriamolo insieme e vediamo più da vicino cosa sono e quale scegliere.

Le risorse naturali che utilizziamo per produrre energia si dividono in due principali categorie: quelle rinnovabili e quelle non rinnovabili. Ma quali sono le differenze tra queste due tipologie?

Da sempre gli esseri umani hanno sfruttato le moltissime risorse che la terra gli ha offerto per produrre energia; ovviamente alcune di queste non sono disponibili in eterno mentre altre si rigenerano dopo il loro utilizzo e sono quindi infinite.
Di conseguenze si definisce energia rinnovabile quella che viene prodotta utilizzando fonti di energia rinnovabile, come quella solare o quella eolica; mentre energia non rinnovabile quella che deriva da risorse che non possono essere integrate naturalmente in un tempo limitato come ad esempio quella derivante da combustibili fossili.
Ecco la differenza principale tra queste due categorie di risorse e non è difficile comprendere perché scegliere risorse rinnovabili abbia un grande vantaggio sia per noi che per l’equilibrio del nostro ecosistema.
Alcune energie rinnovabili sono inoltre considerate pulite perché non vi sono emissioni di sostanze nocive che incrementino problematiche come il buco dell’ozono ol’effetto serra; altra ancora sono considerate inesauribili poiché si rigenerano alla stessa velocità con la quale vengono consumate (come ad esempio quella solare).

Vediamo ora più nello specifico la differenza tra energie rinnovabili e non rinnovabili, per riuscire a comprendere anche quale tra le due scegliere.

Energie non rinnovabili: cosa sono e in cosa sall’ambientei differenziano

La differenza principale tra energie rinnovabili e quelle non rinnovabili, oltre ovviamente al fatto che quelle non rinnovabili si esauriscono dopo il loro utilizzo e non riescono a rigenerarsi in una quantità di tempo limitato, è l’impatto differente che esse hanno sul nostro pianeta.
Le energie non rinnovabili hanno infatti un processo di produzione per il quale i loro scarti procurano forti danni all’ambiente circostante: infatti vengono rilasciati nell’atmosfera sia alti quantitativi di co2, sia di altri gas nocivi.

Le energie non rinnovabili si suddividono principalmente in due tipologie: i combustibili fossili e quelli nucleari.
I combustibili fossili derivano da materia organica rimasta intrappolata per milioni di anni tra gli strati di sedimenti all’interno della terra; è quindi facilmente intuibile che per la formazione di fossili occorra un tempo davvero lunghissimo e che sono sostanze molto inquinanti, ma è anche vero che grazie alla loro altissima combustibilità li rende una fonte energetica ideale.
Tra i più utilizzati ci sono senza dubbio il petrolio e il carbone.

I combustibili nucleari vengono invece ottenuti principalmente dalla attraverso l’estrazione e la raffinazione di minerale di uranio; questo materiale si trova principalmente al centro della terra ed esistono piccoli giacimenti: dunque è una risorsa che presto potrebbe terminare.
Una volta raccolto, viene lavorato e immerso in acqua; quando raggiunge la massa critica, l’uranio inizia ad arricchirsi e rilasciare energia che riscalda l’acqua che in cui viene immerso.

Energie rinnovabili: cosa sono e in cosa si differenziano

Le energie rinnovabili sono invece risorse che vengono alimentate dall’ambiente nel corso di periodi di tempo relativamente brevi. Come abbiamo già sottolineato è questa la differenza principale con le energie di tipo non rinnovabile ed è anche per questa ragione che è sempre più consigliato preferire le prime alle seconde.
Oltre al fatto che sono inesauribili sono anche pulite: rispettano quindi l’ecosistema, non inquinano l’atmosfera e dunque sono perfette per la nostra salute.
Esistono moltissime forme di energia rinnovabile e sempre si sta cercando di migliorarle per far sì che un giorno tutti possano utilizzarle.
Ad esempio, al momento i costi per l’installazione di pannelli solari oppure per un impianto geotermico sono ancora molto alti (anche se nel corso del tempo ci sono molti vantaggi) ma si spera che tra qualche anno possano diventare alla portata di tutti.
Riuscire ad incrementare l’utilizzo di questo genere di energie è un bene per tutti; per questa ragione sempre più regioni stanno applicando detrazioni e sconti per chi volesse installare impianti di questo tipo.

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