Scritto da Serena Bernardelli

- Benessere


Dieta paleo: come funziona, quanto si perde e cosa si mangia

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Come possiamo tornare in forma e smaltire i chili di troppo accumulati durante l'inverno? Ecco a voi la dieta paleo! Scopriamo insieme come funziona, quanti si perde e cosa si mangia.

Per rimetterci in forma in vista dell’estate e perdere i chili di troppo accumulati durante l’inverno sono moltissimi i regimi alimentari che possiamo seguire. Oggi vedremo più da vicino la dieta paleo, come funziona, quanto si perde e cosa si mangia.


La dieta paleolitica è un regime alimentare molto in voga negli ultimi tempi, ma altrettanto discusso a causa della sua ristrettezza. È stata ideata da dal nutrizionista dell’Università del Colorado, Loren Cordain, che ha pensato di applicare lo schema alimentare seguito dagli uomini del Paleolitico anche ai giorni nostri. Durante l’età della pietra si viveva sostanzialmente di caccia e pesca, l’agricoltura e l’allevamento non erano ancora presenti e ci si nutrivano solo di carne, bacche, frutta e verdura, ovvero di ciò che veniva trovato nel corso della giornata cacciando e raccogliendo.
L’idea di base è che il nostro organismo, come quello dei nostri antenati, sia impostato per assimilare meglio proteine animali e frutta e verdura.

Vediamo ora nel dettaglio come funziona la dieta paleo, quanto si perde, cosa si mangia e cerchiamo di comprendere se le critiche che vengono fatte a questo antichissimo regime alimentare sono fondate o meno.

Dieta paleo: come funziona e quanto si perde

Ma come funziona la dieta paleo e quanto si può perdere seguendo questo regime alimentare?
Come abbiamo già detto questa dieta si basa sull’idea che anche gli uomini moderni dovrebbero mangiare come si faceva nel lontano passato, questo non solo per garantirsi il peso forma ma anche per mantenersi in salute: il nostro organismo sarebbe infatti predisposto per digerire ed assimilare meglio proteine di origine animale accompagnate da frutta e verdura.
Dunque per garantire una salute di ferro e un peso stabile , sempre secondo Cordain, è necessario seguire un’alimentazione molto ricca in proteine animali in cui si escludono completamente i carboidrati ad eccezione di quelli contenuti in frutta e verdura.

Ovviamente dobbiamo accompagnare alla nostra dieta un’attività fisica costante: gli uomini vissuti durante l’età della pietra non stavano certo con le mani in mano! Procurarsi cibo e difendersi dai predatori richiede esercizio costante che aiuta ovviamente a bruciare calorie.
A detta dell’ideatore, si tratterebbe di una dieta molto semplice da seguire e adatta sempre, dunque non solo in caso si voglia dimagrire, ma anche per mantenerci in salute.
Molti nutrizionisti però non la pensano così e vedono in questo tipo di dieta iperproteica un potenziale rischio per la salute, soprattutto se seguita per lunghi periodi.

Ma ci sono reali benefici a livello di perdita di peso? La risposta è affermativa anche se quantificare i chili persi non è semplice. Dipende infatti da moltissimi fattori, tra cui anche il peso di partenza; in generale possiamo calcolare circa 4 chili al mese.

Cosa si mangia nella dieta paleo?

Cerchiamo ora di rispondere alla domanda cosa si mangia con la dieta paleo. Come abbiamo già detto questa dieta consente di mangiare solo i cibi che esistevano nell’era paleolitica dunque: carne (cercando di bilanciare quella bianca e quella rossa),pesce, crostacei e molluschi, verdura, semi, radici, bacche, frutta e miele.
Proprio come nell’età della pietra l’alcol e l’olio sono concessi in piccole dosi, come anche tè e caffè.
Da evitare invece sono tutti i tipi di cereali, i legumi, latte e latticini, sale, zucchero, olio, burro, tutti i cibi lavorati e la birra.
L’acqua gioca un ruolo molto importante: è infatti consigliato di bere almeno 1 litro e mezzo al giorno.

Le controindicazioni di questo regime alimentare sono sostanzialmente quelle delle altre diete iperproteiche che eliminano quasi del tutto nutrienti importanti come i carboidrati e quindi non sono equilibrate e soprattutto non permettono al nostro organismo di assumere tutti i nutrienti essenziali per la nostra salute. Effetti dannosi a lungo andare si riscontrano su reni e fegato costretti a smaltire troppe sostanze derivanti dal metabolismo delle proteine animali, in particolare l’acido urico. Dunque evitiamo di seguirla per un periodo molto lungo.

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