La lavastoviglie rappresenta senza ombra di dubbio un elettrodomestico particolarmente apprezzato dalle famiglie in quanto ci permette di evitare di perdere tempo prezioso a lavare tutto dopo ogni pasto, dandoci così la possibilità di impiegare quel tempo per un po’ di meritato relax o per dedicarsi ad altre attività.

Lavare piatti, pentole, bicchieri e posate in lavastoviglie ci permette inoltre di risparmiare su detergenti ed acqua corrente. È infatti stimato che un lavaggio in lavastoviglie ci permetta di risparmiare quasi 90 litri d’acqua rispetto al medesimo lavaggio fatto a mano: una quantità d’acqua incredibile se pensiamo a quanti altri cicli di lavaggio in lavastoviglie potremmo attivare con questo risparmio e quanto il portafogli (e l’ambiente) ci ringrazierà di questa scelta.

Affinché la lavastoviglie sia però un nostro alleato per risparmiare tempo e denaro, è fondamentale utilizzarla in maniera adeguata per evitare che si trasformi in un vero e proprio incubo per le nostre bollette, vanificando, di fatto, il risparmio d’acqua che abbiamo appena visto.

Vediamo quindi i 10 migliori consigli per risparmiare acqua ed energia utilizzando al meglio la lavastoviglie.

1. Utilizzare la lavastoviglie solo a pieno carico

Per risparmiare davvero acqua ed energia elettrica con la nostra lavastoviglie è necessario farla andare solo a pieno carico così da sfruttare al meglio la quantità d’acqua necessaria, l’energia per il ciclo di lavaggio ed il detergente. Attenzione, però, a non sovraccaricarla: anche riempirla troppo potrebbe farci consumare di più e, alla lunga, danneggiare l’elettrodomestico.

2. Acquistare solo lavastoviglie ad alta efficienza energetica

In commercio è possibile scegliere tra una varietà praticamente infinita di modelli di lavastoviglie. Oltre ai coperti (i modelli migliori sono quelli da 12 coperti visto che spesso lavastoviglie più compatte consumano di più e sono adatte solo per una persona singola), a fare davvero la differenza per poter davvero risparmiare è la classe di consumo dell’apparecchio.

Sebbene costino di più, è sempre preferibile scegliere una lavastoviglie di classe A, ancor meglio se A+, A++ oppure A+++.
Ma cosa cambia realmente in questo tipo di lavastoviglie rispetto ai modelli con classe di efficienza inferiore? Questi elettrodomestici di classe A permettono di risparmiare energia elettrica grazie all’utilizzo di una quantità inferiore di acqua calda senza che ovviamente ciò comprometta la qualità del lavaggio. Il costo maggiore dell’acquisto sarà ampiamente ammortizzato dal risparmio in bolletta mese dopo mese.

3. Evitare il pre-lavaggio

Il pre-lavaggio è un’opzione che è possibile scegliere per eliminare incrostazioni e sporco dalle stoviglie prima di procedere alla pulizia vera e propria. Com’è facile immaginare, avviare un ciclo di lavaggio includendo il pre-trattamento delle stoviglie significa più tempo in funzione, maggior consumo di energia elettrica e necessità di molta più acqua.

Le lavastoviglie di nuova generazione forniscono un ottimo risultato anche evitando il pre-lavaggio. E per chi volesse comunque pre-trattare le stoviglie prima di inserirle nel cestello, anche per evitare col tempo di ostruire i canali di scolo con troppi residui di cibo, basterà eliminarli con una spugnetta prima di far partire il lavaggio tradizionale o utilizzare un po’ di acqua di cottura della pasta in cui tenere in ammollo piatti, pentole e bicchieri prima di avviare il lavaggio. Il potere sgrassante dell’acqua di cottura ammorbidirà le incrostazioni e permetterà di lavare le stoviglie in breve tempo e senza brutte sorprese.

4. Evitare il ciclo di asciugatura

Esattamente come per il pre-lavaggio, anche l’opzione di asciugatura può essere evitata così da risparmiare molta energia ad ogni ciclo. Il consiglio è quindi quello di disattivarla prima di far partire il lavaggio e di lasciare la lavastoviglie leggermente aperta dopo il termine del suo ciclo di pulizia così che le stoviglie possano asciugarsi all’aria. Un po’ più lungo, questo è certo, ma notevolmente meno dispendioso.

5. Preferire il programma di lavaggio a risparmio energetico

Molto spesso chi possiede una lavastoviglie storce il naso pensando di utilizzarla con un programma di risparmio energetico, erroneamente considerato poco performante e quindi da evitare. In realtà le lavastoviglie più recenti sono progettate per sostenere con un programma a risparmio energetico anche il lavaggio di stoviglie particolarmente sporche, senza brutte sorprese al termine del ciclo.

Quello che rende di gran lunga preferibile un programma eco è senza dubbio la minor temperatura dell’acqua, che in questo caso solitamente non supera i 50°C, ed il minor consumo d’acqua, mediamente inferiore di 3 litri rispetto ad un ciclo normale di lavaggio. In questo modo rispetteremo l’ambiente e spenderemo meno mantenendo la giusta brillantezza dei nostri piatti e bicchieri.

6. Manutenzione periodica

Al pari di qualsiasi altro elettrodomestico, anche la lavastoviglie necessita di manutenzione periodica per evitare la formazione di calcare o l’intasamento dei filtri, tutti problemi che potrebbero farla funzionare male e farci consumare decisamente di più.

È quindi fondamentale rimuovere periodicamente il cestello e, ad elettrodomestico ovviamente spento, pulire filtro, erogatore dell’acqua e tubi.
Una volta al mese è inoltre consigliato un lavaggio a vuoto con trattamento anticalcare. Se ne potrà preparare uno direttamente in casa miscelando un litro di acqua distillata con 150 grammi di acido citrico da versare poi nella vaschetta del brillantante.

7. Attenzione alla posizione

La lavastoviglie è un elettrodomestico che emette calore durante il suo funzionamento per portare l’acqua per il lavaggio alla giusta temperatura in base al programma selezionato. Per non sovraccaricarla va quindi evitato di posizionarla in cucina vicino ad elettrodomestici quali il congelatore o il frigorifero. Così facendo, le macchine sarebbero costrette a lavorare di più, consumando più energia.

8. Sale contro il calcare

Tutti gli elettrodomestici che funzionano con l’acqua sono maggiormente soggetti ad usura causata dal deposito progressivo di calcare. Ad ogni lavaggio è quindi fondamentale utilizzare del sale nella propria lavastoviglie per evitare problemi di funzionamento, sovraccarichi energetici e quella antiestetica e fastidiosa patina bianca visibile soprattutto sui bicchieri dopo il lavaggio.

Esistono in commercio appositi sali per lavastoviglie ma non sono in realtà necessari per raggiungere lo scopo e tenere lontano il calcare dal nostro apparecchio. Basterà infatti del comune sale da cucina da utilizzare prima di ogni lavaggio. La lavastoviglie vi ringrazierà.

9. Posizionare correttamente le stoviglie

Per ottimizzare i consumi, come anticipato, è necessario preferire il lavaggio a pieno carico. Ma per far entrare nella nostra lavastoviglie più cose bisogna posizionare correttamente pentole, piatti, posate e bicchieri affinché tutto venga lavato al meglio.

Il consiglio è quindi quello di partire da stoviglie e pentole più grandi per poi procedere negli spazi rimasti vuoti con tutto ciò che occupa meno spazio. Le posate andranno inserite col manico verso il basso negli appositi spazi così da garantirne una pulizia ottimale.

Prima di avviare il lavaggio, però, attenzione ai bracci irroratori. Dobbiamo infatti essere certi che possano girare senza essere ostacolati da qualche stoviglia troppo alta. Solo in questo modo il lavaggio sarà perfetto e l’acqua raggiungerà tutti gli oggetti che abbiamo inserito.

10. Non tutto è adatto per la lavastoviglie

Sebbene la voglia di far presto ed evitare noiose incombenze sia sempre dietro l’angolo, non è possibile lavare tutto in lavastoviglie e dobbiamo esserne consapevoli per evitare problemi. In linea generale, per evitare inutili sprechi d’acqua e detergente, è consigliabile non lavare con questo elettrodomestico i contenitori destinati alla differenziata né stoviglie in bambù o quelle in melamina destinate ai pasti dei bambini. Queste, infatti, potrebbero rilasciare pericolose microplastiche e inquinare in maniera significativa. In linea generale, per esser certi che un determinato contenitore possa o meno essere candidato al lavaggio in lavastoviglie, farà fede l’apposito simbolo stampato.