Pulire i gioielli potrebbe sembrare un’impresa ardua per molti, ma esistono moltissime soluzioni naturali che renderanno questa operazione davvero semplice. Ma come fare?

Ovviamente c’è una ricetta per ogni materiale: l’oro ,ad esempio, non potrà essere pulito come i gioielli di bigiotteria. In commercio possiamo trovare moltissimi prodotti chimici, alcuni anche molto costosi, perfetti per far brillare orecchini, collane ed anelli. Ma esiste un’alternativa green? In natura possiamo trovare molti elementi, come ad esempio il bicarbonato di sodio e il limone che si prestano particolarmente bene alla pulizia dei nostri gioielli. In questo modo non solo faremo un favore al nostro portafoglio, ma anche all’ambiente.

Che sia oro, argento o bigiotteria vediamo quali sono le soluzioni naturali migliori per pulire i gioielli e soprattutto come fare per renderli brillanti e splendenti.

Migliori soluzioni naturali per pulire i gioielli

Ma come pulire i gioielli con soluzioni naturali? Ad ogni materiale la sua ricetta segreta per renderlo brillante e pulito e farlo tornare a risplendere nonostante il tempo! Scopriamo insieme quali sono i migliori prodotti e le migliori ricette.

  • Oro: che sia rosso, bianco o giallo, questo materiale con il passare del tempo tende ad opacizzarsi e a perdere la sua brillantezza; come possiamo rimediare? La soluzione migliore è quella di preparare una miscela versando in mezzo litro di acqua due cucchiai di aceto di mele, immergervi il gioiello d’oro e tenerlo a bagno per mezz’ora. Poi dobbiamo sciacquare bene e asciugarlo con uno straccetto di cotone. Attenzione però, questa pulizia non è adatta per le pietre preziose.
  • Argento: veniamo ora al materiale che più di tutti risente del passare del tempo; l’argento infatti si annerisce e perde la sua bellezza. Possiamo pulirlo e rispolverare la sua bellezza con una soluzione composta da 500 ml di acqua tiepida 1 tazza di bicarbonato di sodio.
    Mettiamo poi i nostri gioielli in argento in questa soluzione, lasciamo agire il biocarbonato per tutta la notte, puliamoli con uno spazzolino e infine ascighiamoli con un panno di cotone pulito.
  • Prete preziose: vediamo ora come pulire gioielli con una pietra preziosa, senza rovinarla assolutamente. Abbiamo due soluzioni: la prima è quella di immergere il gioiello nella passata di pomodoro, lavarli sotto l’acqua corrente e infine asciugarli con un panno di cotone; la seconda soluzione è quella di preparare una miscela a base di acqua e sale, immergere un batuffolo di cotone in questo liquido e tamponare il gioiello che dobbiamo pulire.

Come pulire i gioielli di bigiotteria? Soluzioni naturali

E invece per la bigiotteria? Quali sono le migliori soluzioni naturali per pulire i gioielli? Scopriamolo insieme.

  • Sapone di marsiglia: il sapone di Marsiglia è un ottimo rimedio per pulire anche la bigiotteria ingiallita e composta sia da parti in metallo che in vetro. In una ciotola di acqua tiepida fate sciogliere delle scaglie di sapone, inumidite un panno morbido e passatelo sulla bigiotteria. Potete anche inserire il vostro gioiello di metallo e vetro direttamente in acqua per poi sciacquarlo sotto l’acqua corrente. Fate solo attenzione a legno o materiale non verniciato.
  • Aceto e limone: l’aceto bianco può essere un valido aiuto per pulire la nostra bigiotteria eliminando lo sporco e donando lucentezza ai nostri monili, soprattutto alla bigiotteria in metallo sia argentata che dorata. Possiamo utilizzare l’aceto o applicandolo con un panno imbevuto insieme ad acqua tiepida, o immergendo l’oggetto. Per bigiotteria in rame o ottone potete realizzare una soluzione di acqua e limone, facendo sempre prima una verifica di resistenza su una piccola parte. Aceto e limone non vanno utilizzati in presenza di pietre.
  • Bicarbonato: il bicarbonato può ritornare utile in questo caso, poiché capace di rimuovere la patina scura e riportare l’antico splendore. Di norma si scioglie un cucchiaio di bicarbonato in una ciotola d’acqua tiepida, applicando poi con un panno morbido in microfibra e provvedendo ad adeguato risciacquo. Se l’oggetto lo consente, è possibile anche l’immersione per risultati ancora più luminosi.