Scritto da Serena Bernardelli

- Orto e giardino


Cavolfiore: benefici, controindicazioni e come cucinarlo

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Il cavolfiore è uno degli ortaggi più comuni ma anche più benefici per il nostro organismo. Scopriamo ora tutte le sue proprietà, le controindicazioni che presenta e come cucinarlo.

Sebbene il cavolfiore non abbia un odore molto invitate, non dobbiamo farci trarre in inganno da questo dettaglio: ha infatti moltissimi proprietà e benefici per il nostro organismo. Ma questo ortaggio ha anche delle controindicazioni? E come possiamo cucinarlo?

Il cavolfiore, assieme ai broccoli, al cavolo verde e alla verza è una delle varietà più comuni di cavolo e appartiene quindi alla famiglia delle crucifere.
È una verdura originaria del continente Europeo, sebbene oggi sia coltivata in tutto il mondo e la sua produzione va da novembre a marzo; infatti sopporta benissimo le basse temperature ed è uno degli ortaggi invernali più utilizzato nelle nostre cucine.
Grazie al suo bassissimo apporto calorico (appena 25 Kcal per 100 g di prodotto) e alle numerose sostanze nutritive benefiche è un alimento che non può mancare nella nostra dieta.
Scopriamo ora quali sono i benefici del cavolfiore, le sue controindicazioni e come possiamo cucinarlo.

Cavolfiore: benefici e controindicazioni

Il cavolfiore è un alimento ricco di micronutrienti che conferiscono proprietà nutrizionali utili alla salute del nostro organismo, come ad esempio sali minerali e vitamine.
Proprio per questa ragione questo ortaggio ha moltissimi benefici. Ecco quali sono:

Sebbene abbia moltissimi benefici sul nostro organismo, dobbiamo ricordare di non assumere il cavolfiore se soffriamo della sindrome del colon irritabile, poiché potrebbe avere delle controindicazioni; inoltre sarebbe meglio non consumarlo in caso di ipotiroidismo e di gotta.

Come cucinare il cavolfiore?

Il cavolfiore è quindi un ortaggio davvero benefico, ma come dobbiamo cucinarlo?
Il primo consiglio è quello di acquistare solo verdura biologica e fresca e di cucinarla in modo semplice per far sì che l’ortaggio mantenga tutte le sue proprietà.

Generalmente si separano tutte le cime e si cuociono in acqua bollente: dobbiamo immergere il cavolfiore per circa 20 minuti e aggiungere un goccio di latte per mantenerlo bianco.
Possiamo anche cuocerlo in forno con olio e sale per circa 30 minuti a 180°, oppure gratinarlo con pangrattato e formaggio: dopo averlo sbollentato dobbiamo mettere il cavolo in teglia e ricoprirlo con parmigiano reggiano e pangrattato; basterà poi infornare per circa 30 minuti a 200° ed ecco pronto un semplice e veloce contorno, sano e molto saporito.

Infine possiamo mangiarlo anche crudo proprio come un’insalata: dobbiamo tagliarlo a pezzetti molto piccoli insieme ad altre verdure a nostro piacere (consigliamo peperoni, prezzemolo e carote) e poi aggiungere capperi e olive. Mescoliamo il tutto e aggiungiamo sale e olio e qualche goccia di olio di limone.

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