Nonostante i prezzi di gas e luce abbiano fortunatamente subito una drastica riduzione in questi primi mesi del 2023 (si stima di circa il 50%), la vicina scadenza degli sconti in bolletta e la richiesta da parte dell’UE a tutti gli Stati membri di allentare gradualmente gli aiuti pubblici hanno fatto preoccupare molti italiani sulle sorti della spesa dedicata alle forniture elettriche e di gas per i prossimi mesi.

In questo senso il Governo italiano ha comunque pensato di stanziare ulteriori 5 milioni di euro per prolungare, sebbene con alcune differenze, gli aiuti sinora erogati alle fasce economicamente più deboli. Ma cosa cambierà rispetto al primo trimestre del 2023 e chi sarà maggiormente avvantaggiato da questo nuovo bonus bollette 2023? Scopriamolo nel dettaglio.

A chi spetta il Bonus Bollette 2023

Analogamente a quanto già avvenuto lo scorso anno, anche per questi nuovi sconti in bolletta previsti per il secondo trimestre dell’anno, l’IVA sulle fatture del gas resterà al 5%. Resta anche il Bonus Sociale, con una piccola variazione sui requisiti, che permetterà a circa 6 milioni di famiglie anche con membri con gravi problemi di salute di ottenere una considerevole riduzione dell’importo in bolletta che in alcuni casi potrebbe addirittura comportare il loro totale azzeramento. Cambia il valore ISEE preso a riferimento per il Bonus sociale: dal 12.000 euro, infatti, viene innalzato a 15.000 aumentando così la platea di possibili fruitori.

Buone notizia anche per le imprese che, a seconda della quantità di energia impiegata e del settore di riferimento, potranno continuare a godere di un credito d’imposta variabile dal 20 al 45% per l’acquisto di energia elettrica, gas e carburante per i macchinari da lavoro.

Dal 1 ottobre e fino al 31 dicembre 2023, inoltre, il Governo ha previsto un contributo mensile per le famiglie qualora il prezzo del gas dovesse superare un determinato limite fissato. L’importo erogato per fronteggiare l’aumento della spesa, però, varierà in base alla zona climatica di residenza e di conseguenza riceveranno di più coloro che abitano al Nord, a fronte di un consumo maggiore per il riscaldamento nei mesi più freddi.

Cosa cambia con il nuovo Bonus Bollette 2023

A differenza di quanto avvenuto finora, il Bonus Bollette 2023 prevede un sistema a soglie volto ad incentivare i clienti virtuosi che consumeranno meno. In questo modo il Governo spera di aumentare la consapevolezza e combattere inutili sprechi energetici, sia elettrici che di gas. Questo sistema a soglie, che prevede ulteriori sconti per fasce di consumo medio-basse, potrebbe portare addirittura all’azzeramento della spesa in fattura.

Se, come abbiamo visto, l’IVA sulle bollette del gas resterà al 5%, il discorso cambia invece quando parliamo di energia elettrica. In questo caso, infatti, dopo il primo trimestre 2023 ritroveremo in fattura l’IVA standard e torneranno purtroppo anche quelle voci di spesa non legate direttamente al consumo, vale a dire gli oneri di sistema. Questi ultimi, però, a differenza dell’IVA, risulteranno in ogni caso calmierati pesando meno sulla bolletta di luce rispetto a quella del gas con IVA agevolata.

In arrivo anche il Bonus riscaldamento 2023

Sempre a partire dal 1 ottobre 2023, con l’inizio dell’anno termico, dovrebbe fare la sua comparsa il cosiddetto bonus riscaldamento, una misura volta ad alleggerire la spesa dei cittadini per riscaldare gli ambienti domestici nei mesi notoriamente più freddi dell’anno. Ad oggi non sono state ancora rilasciate informazioni definitive e ufficiali sulle modalità di richiesta ed erogazione ma questa, sebbene con qualche mese di anticipo, resta un’ottima notizia per fronteggiare gli eventuali rincari futuri del prezzo del gas.