Come coltivare la menta in casa? Se ve lo state chiedendo siete nel posto giusto, andremo a vedere quali sono i passaggi da seguire, come scegliere il vaso ed occuparsi della posizione della pianta per farla crescere sana e per poter sfruttare tutti i benefici e le proprietà associate a questa pianta aromatica così importante per il corpo umano.

La menta è una pianta spermatofita della famiglia delle lamiaceae, si tratta, come detto, di una pianta essenzialmente aromatica il cui nome risale addirittura a Gaio Plinio dell’epoca romana.
Pianta antichissima può arrivare ad un altezza non trascurabile con portamenti che variano da annuali o perenni sia sub arbustivi che arbustivi. Le radici di questa pianta sono secondarie con un rizoma strisciante ed un fusto ascendente.

Le parti che utilizziamo delle piante di menta sono le radici e le foglie. Queste sono sessili ovvero, come organo privo di stelo per le foglie superiori, ma al tempo stesso anche picciolate quelle basali e sono disposte alternate a due a due in maniera ovviamente opposta.
Il frutto della menta è uno schizzocarbo ed è composto da ben 4 nucule che hanno la forma di ovoidi a cilindroidi con una superficie spesso liscia o anche rugosa.

Andiamo a vedere come coltivare la menta in casa con i vari passaggi da seguire per tenerla in vita ed avere a disposizione delle foglie fresche e salutari.

Come coltivare la menta in casa: semi o talea?

Come possiamo coltivare la menta in casa nostra e dove andiamo a posizionarla per farla crescere e prosperare? Infine in che modo dobbiamo annaffiarla? Cerchiamo di rispondere ora a tutti i quesiti partendo ovviamente dalla scelta della coltivazione.

La menta per prima cosa va presa attraverso una talea visto che si tratta di una pianta veramente molto difficile se non impossibile da coltivare da seme.
Per questo motivo l’ideale per coltivarla in casa è di tagliare un ramo dopo averlo acquistato, inserirlo in un bicchiere o una ciotola di acqua e lasciare le foglie fuoriuscire con le radici immerse. In una settimana spunteranno da questa talea delle piccole radici che andremo ad utilizzare per piantare la nostra menta in casa.

Appena le radici avranno raggiunto la lunghezza giusta, andremo a piantarle nel periodo che dovrebbe essere il migliore ovvero quello primaverile oppure quello autunnale. Come scegliere il mese e periodo giusto?
A seconda della zona in cui vivete scegliete il periodo giusto per piantarla, quindi se vivete in una zona dal clima molto caldo conviene il periodo autunnale, se vivete invece in un clima molto freddo vi consigliamo quello primaverile.

Menta, coltivazione in casa: vaso e posizione

Dove posizionare la menta? Questa pianta ha bisogno di essere spesso e volentieri illuminata della dei raggi solari e per questo motivo è consigliabile metterla in un luogo che abbia tanta luce sia che la si coltivi sul balcone che dentro casa in modo, ponetela in modo che sia baciata dai raggi per molte ore durante la giornata ma senza che superi il numero eccessivo e la terra vada a far diventare arida.

Il vaso da scegliere è molto importante la larghezza deve essere di circa 30-40 centimetri, perché la menta ha bisogno di spazio affinché le radici si diffondano e crescano per questo motivo dopo aver comprato il vaso. Andiamo a posizionarla dentro questo vaso con del terriccio sul fondo per poi inserire la piantina in modo che le radici siano del tutto coperte e le foglie e la parte del gambo sporgano invece dal vaso. La profondità giusta per piantare la menta in un vaso è di 5 cm.

Coltivare la menta: innaffiatura e raccolta

Dopo averla piantata andiamo ad annaffiarla spesso e volentieri durante il primo periodo in cui è stata piantata la menta. Se il terreno non è molto umido andiamo ad innaffiare la pianta che non deve essere mai troppo bagnata all’interno, ma neanche troppo asciutta.
Per questo motivo soprattutto nelle stagioni estive se la menta è posta in luoghi dove riceve spesso e volentieri il sole, il suo terriccio deve essere bagnato spesso.

Quando raccogliere la menta? La menta va raccolta quando le foglie sono fresche, verdi e non vanno mai tolte più di un terzo delle foglie totali in una singola volta altrimenti la pianta potrebbe non crescere più adeguatamente. Il periodo migliore per tagliare le foglie? Dipende dal clima, ma essenzialmente una volta cresciuta possono essere colte in ogni stagione, però si dovrà fare attenzione che siano ben cresciute e pronte per essere staccate.