I benefici e le proprietà del miele sono noti, ma spesso sottovalutati. Ci sono poi delle caratteristiche che, invece, rimangono sconosciute ai più e difficilmente sono associate a questo alimento. Un esempio? Il miele può risolvere in fretta alcuni casi di diarrea. Inoltre è facilmente digeribile perché composto da zuccheri semplici (glucosio e fruttosio) più enzimi, vitamine, sostanze antibiotico-simili e oligominerali che, insieme, contribuiscono a renderlo un alimento ricco di nutrienti e di benefici.

Questo nettare prodotto dalle api è apprezzato da tutti soprattutto per il suo sapore dolce e, spesso e volentieri, viene utilizzato in alternativa allo zucchero (che è raffinato) come dolcificante naturale per cibi e bevande. Chi di noi non ha mai bevuto, almeno una volta, una tazza di latte e miele o non ha usato la dolce sostanza per dolcificare un tè o una tisana?
Vediamo ora insieme quali sono le proprietà del miele e i suoi meriti, oltre al fatto di essere un dolcificante naturale alternativo allo zucchero.

I benefici del miele sono riconosciuti sin dall’antichità, quando veniva già utilizzato per scopi medicinali. Il nettare prodotto dalle api serviva già allora per curare le malattie , circa 8.000 anni fa. Le tracce di ciò si possono trovare nei papiri egizi, nelle iscrizioni sumeriche, nel Corano e nelle scritture indù, fino alla Bibbia e agli scritti di filosofi come Aristotele e Ippocrate.

Benefici del miele

Il miele ha una vasta gamma di benefici, conosciuti fin dall’alba dei tempi - come abbiamo già detto - che si possono godere appieno solo quando si preferisce il miele grezzo. Quando viene sottoposto a lavorazioni industriali, infatti, il miele perde molte delle sue sostanze nutritive utili impoverendosi.

Il miele ha tanto effetti benefici che elenchiamo qui di seguito:

  • Miele antinfiammatorio: grazie ai suoi composti fenolici e flavonoidi, il miele vanta ottime proprietà antinfiammatorie, contribuendo a ricostruire i tessuti danneggiati.
  • Azione immunomodulatoria: il miele stimola la risposta del sistema immunitario soprattutto grazie al nigeroligosaccaride, zucchero che il miele contiene e che contribuisce a potenziare le difese immunitarie.
  • Miele come antiossidante: per sua natura, il miele è ricco di antiossidanti. Queste sostanze hanno il fondamentale ruolo di andare a intercettare i radicali liberi, responsabili del processo di invecchiamento e di danni e malattie. Per ogni tipo di miele si possono quantificare le proprietà antiossidanti. Come? Più il miele è scuro, maggiore sarà il suo potere in questo senso.
  • Proprietà antimicrobiche: molti studi dimostrano le proprietà antimicrobiche del miele, che contrasta il proliferare dei batteri. La ragione va ricercata nella presenza di perossido di idrogeno, che ha un effetto inibitore su almeno sessanta specie di batteri. Tra tutti i tipi di miele è il miele di Manuka a possedere il potere antibatterico maggiore.
  • Miele per diabetici: che relazione hanno miele e diabete? Nelle persone con diabete di tipo I e II l’assunzione di miele al posto del semplice glucosio o saccarosio è stata associata a indici glicemici più bassi in maniera significativa. Alcuni tipi di miele, molto ricchi di fruttosio, possono quindi essere consumati anche da diabetici (sempre e comunque sotto indicazione del medico).

  • Azione sedativa tosse del miele: questo è forse uno dei benefici maggiormente conosciuti ed utilizzati del miele. Le sue proprietà antinfiammatorie per la gola e i benefici per la tosse sono sfruttati da moltissime persone. Quando è meglio assumere miele? Prima di andare a dormire. Una tazza di latte e miele è il rimedio migliore, meglio di qualsiasi sciroppo, perchè migliora le condizioni del sonno molto più di qualunque medicinale.
  • Fonte di energia: il miele costituisce un mix naturale di zuccheri buoni, come il fruttosio e il glucosio, ed è ricco di altre sostanze altamente nutritive come minerali, vitamine e proteine. Tutto ciò lo rende un alimento perfetto per gli atleti e non solo. Il miele è ricco di carboidrati ed è perfetto da assumere prima, dopo e durante l’allenamento, considerato il suo rapido assorbimento che lo rende spendibile immediatamente in termini di energie.
  • Miele e infezioni gastrointestinali: probabilmente uno degli effetti meno noti, il miele è utile per combattere infezioni gastrointestinali che vanno da gastriti a rotavirus, passando per ulcere gastriche causate da batteri patogeni e duodeniti.

In che modo e su quali organi il miele esercita benefici?

Il miele ha effetti benefici su una serie di organi del nostro corpo e in modi diversi. Andiamo a vedere nello specifico di quali organi migliora il funzionamento e su quali ha un effetto protettivo.

Il miele ha un effetto benefico innanzitutto sulle vie respiratorie, agendo come decongestionante e calmante della tosse. I muscoli beneficiano dell’azione del miele grazie a un aumento della resistenza r della potenza fisica. Sul fegato il miele ha un’azione protettiva e disintossicante.
Per quanto riguarda il cuore, il miele vanta un’azione cardiotropa. I reni beneficiano del miele per via della sua azione diuretica mentre il sul sangue il nettare della api gioca un’azione antianemica. Se ancora non bastasse, in termini di apparato digerente il miele ha un effetto protettivo, regolatore e stimolante e fa da fissante per calcio e magnesio per quanto riguarda le ossa.

Tipi di miele

Ci sono diverse varietà di miele in natura. Essi sono differenti per colore, aroma e cristallizzazione. Ogni tipologia dipende dalla fonte da cui proviene il nettare, dalla zona di produzione e dalle variazioni meteorologiche che subisce. A ogni tipo di miele corrisponde un effetto benefico che spicca rispetto agli altri. In questo senso, possiamo classificare alcuni tipi di miele nel seguente modo:

  • Miele di timo ed eucalipto: il migliore per le infezioni respiratorie
  • Miele di rosmarino: utile in caso di colescistopatie e insufficienze epatiche
  • Miele di castagno: è un buon ricostituente e mineralizzante
  • Miele di tiglio: adatto a chi sta vivendo un periodo di forte nervosismo, aiuta a dormire
  • Miele di agrumi: ha proprietà sedative e antispasmodiche

Conservazione e consumo del miele

Come si conserva il miele? Se tenuto bene, il miele può durare anche due anni (che è il tempo massimo di conservazione consigliato). In generale il miele si conserva molto bene, ma è meglio non lasciarlo invecchiare eccessivamente, pena l’impoverimento e la perdita delle sue peculiari proprietà.
E proprio a queste proprietà bisogna stare attenti, perché i benefici del miele vengono compromessi se esso viene a contatto con sostanze sopra i 45 °C. Questo significa che è bene prestare molta attenzione a non dolcificare bevande come tè e latte quando sono bollenti. Una temperatura troppo alta, infatti, sottrarrebbe al miele la maggioranza delle sue proprietà benefiche.