L’arrivo della bella stagione non solo porta tanto sole e buonumore, ma ci permette anche di dedicarci al birdwatching, pratica sempre più diffusa e amata. Ma come funziona e quali sono i migliori consigli per iniziare? Scopriamolo insieme.

Questa attività naturalistica consiste nell’osservare gli uccelli nel loro habitat naturale ed è una pratica assolutamente ecologica e salutare a cui può partecipare davvero chiunque, senza limiti di età. È sempre più diffusa perché non richiede particolari attrezzature ed è un’ottima scusa per passare una giornata all’aria aperta a contatto con la natura.
Questa pratica innocua, ma molto importante a livello globale per il monitoraggio della biodiversità, nasce più di un secolo fa, già alla fine dell’Ottocento.
Ma è solo grazie al crescente interesse per l’ambiente e la natura che negli ultimi decenni si è potuta diffondere in tutto il mondo.
Il Birdwatching è un hobby molto comune ed apprezzato principalmente in Inghilterra, patria storica mondiale di questa pratica dove ogni anno circa due milioni di appassionati, tra professionisti e non, si incontrano.

Scopriamo insieme di più su questa pratica e vediamo come funziona il birdwatching e quali sono i migliori consigli per iniziare.

Come funziona il birdwatching?

Cerchiamo ora di rispondere alla domanda come funziona il birdwatching e vedere più da vicino questa pratica.
Questa attività è assolutamente non invasiva e consiste nell’esplorazione della natura e ciò significa che non ha restrizioni e può essere praticato ovunque: nel giardino di casa o in località remote, passeggiando in un bosco oppure all’interno di una riserva dedicata.
Tutte le osservazioni dei volatili in natura sono considerate birdwatching e possono essere fatte anche solo ad occhio nudo, per il piacere di ammirare le specie che vivono accanto a noi, oppure in modo più professionale con strumenti come il binocolo.

Questo è un hobby a cui ci si può dedicare per tutto l’arco dell’anno, perché ogni stagione è caratterizzata dalla presenza di certe specie di uccelli, stanziali o migratori, che possiamo osservare dal vivo, ma come è facilmente intuibile la primavera e l’estate sono sicuramente migliori per via del bel tempo.
Per praticare il birdwatching non serve un’attrezzatura sofisticata e gli unici strumenti davvero essenziali sono un binocolo e una guida per il riconoscimento delle specie. Ogni specie ha un suo piumaggio caratteristico, un proprio canto e un comportamento tipico che possono aiutarci nella loro localizzazione ed osservazione.
Distinguere il verso, riconoscere la sagoma distante di un determinato uccello ed avere nozioni su di lui ci aiuta ad individuarli con maggiore facilità e prontezza, riuscendo a vedere quante più specie presenti possibili.

Birdwatching: consigli per iniziare

Se non abbiamo mai provato il birdwatching, ma siamo attratti da questa attività ecco i migliori consigli per iniziare con il piede giusto.

Prima di tutto dobbiamo dobbiamo procurarci un buon binocolo; ovviamente non dobbiamo necessariamente investire molti soldi, basterà comprare un binocolo compatto con ingrandimento 10x, perfetto per iniziare.
Altro elemento fondamentale è un manuale per il riconoscimento degli uccelli. In commercio o su internet ne possiamo trovare tantissimi, la scelta dipende ovviamente dal nostro livello di preparazione e di conoscenza di questa materia.
Se ci stiamo cimentando per la primissima volta in questa attività naturalistica possiamo anche scegliere di affidarci ad una guida esperta: sicuramente possiamo imparare moltissimo e saremo ben preparati per le escursioni future, potendo goderci di più il nostro nuovo hobby.

Importantissimo è poi trovare un buon luogo per osservare gli uccelli, scegliere un buon orario del giorno e soprattutto raccogliere informazioni meteorologiche sulla giornata che abbiamo scelto.
Ultimo concetto, ma non per importanza, dobbiamo assolutamente rispettare la natura e gli animali che andiamo ad osservare; dobbiamo sempre ricordare che siamo degli ospiti, quindi non dobbiamo gettare rifiuti a terra o danneggiare la natura che ci circonda. Dobbiamo essere pazienti: con la pratica e con il passare del tempo riusciremo sempre di più a diventare un tutt’uno con la natura.