L’alimentazione biologica è un modo per stare in forma, proteggere il proprio corpo dai pesticidi ed evitare di ammalarsi per le sostanza con cui la frutta e la verdura sono state trattate. Alla domanda cos’è l’alimentazione biologica la risposta migliore da dare sarà affermare che si tratta di uno stile di vita salutare per se stessi e per la Terra.
I prodotti biologici non sono infatti trattati con pesticidi o componenti tossiche, che invece risultano essere alla base delle coltivazioni tradizionali.

Tantissimi sono ancora i luoghi comuni e le credenze da sfatare, come ad esempio che i prodotti brutti siano anche cattivi, ma pian piano si sta avendo sempre più consapevolezza dei benefici di questa alimentazione. La questione che crea ancora problemi è il costo del prodotto biologico in confronto a quello coltivato tradizionalmente.
Il rincaro di qualche euro in più porta spesso i consumatori a preferire frutta e verdura tradizionale che però risulta meno salutare rispetto alla coltura senza pesticidi e diserbanti.

Per fare chiarezza sulla questione e scegliere i prodotti del proprio carrello in modo idoneo facciamo chiarezza sulla questione spiegando le caratteristiche dell’alimentazione bio. Si cercherà inoltre di sfatare qualche mito che ancora risulta radicato e che spinge molte persone e non acquistare prodotti che in verità risultano essere più salutari.

Alimentazione bio: vecchie credenze e fake news


Le credenze errate sui prodotti biologici sono state per molti anni uno dei motivi che hanno spinto i consumatori a continuare ad acquistare merce tratta in modo tradizionale. La prima grande credenza da sfatare riguarda proprio l’estetica di questi prodotti, dal momento che essendo meno trattati risultano in molte occasioni imperfetti.
L’imperfezione di frutta e verdura è però un elemento naturale, ma che si è sempre meno abituati a vedere nei prodotti che si trovano nei supermercati.

I negozi infatti scelgono la propria merce, acquistando solo alimenti che esteticamente risultino perfetti. Gli alimenti biologici, essendo più naturali, non sempre rispecchiano i canoni di bellezza a cui siamo abituati, ma non per questo avranno un sapore differente o meno buono.
Capire quindi che la bellezza del prodotto non comporta un sapore migliore è il modo per acquistare frutta e verdura in modo consapevole.

Altro mito che per anni ha bloccato il mercato è il costo più elevato che questi prodotti hanno rispetto alle colture tradizionali. La maggiorazione dei prezzi si ha però per la certificazione europea che i prodotti bio hanno e per le tecniche che si mettono in atto per la coltivazione senza pesticidi.
Il riconoscimento del prodotto bio è un elemento indispensabile e il marchio che vi viene apposto è la garanzia che il prodotto è stato coltivato al 95% con metodi privi di agenti chimici.

Con il passare degli anni i prezzi di questi prodotti sono scesi molto e adesso per molte varietà di frutta e verdura si tratta di pochi centesimi di differenza al kilo. Una maggiorazione che però comporta una migliore qualità e un maggiore controllo.
Tra le scuse più usate dagli scettici vi è anche la scusa del “tanto l’aria è inquinata, non si risolverà tanto”. I prodotti chimici usati in agricoltura sono invece molto dannosi per il clima, non solo perché si disperdono nell’ambiente, ma anche perché intaccano la biodiversità.

Spesso le molte varietà di uno stesso prodotto non sono sviluppate e si preferisce invece la coltura della varietà più bella e con meno problemi dal punto di vista dei parassiti. Questo ovviamente porta ad un impoverimento della biodiversità, ma non è l’unico danno che le colture con i pesticidi fanno al nostro ecosistema.
Anche la fauna dei luoghi dove vi sono le colture è spesso decimata, dal momento che con i pesticidi e gli agenti chimici gli animali tendono ad allontanarsi dai luoghi di coltura.

Scegliere i prodotti bio non è quindi solo un modo per proteggere la propria salute, ma anche per aiutare il pianeta e per cercare di salvaguardarne la bellezza. Acquistare un prodotto biologico porta quindi ad essere responsabili per se stessi e per le persone che insieme a noi vivono sul pianeta, comprese flora e fauna.

Alimentazione biologica: cos’è e in cosa si distingue dalla tradizionale

Dopo aver sfatato alcuni dei miti che ruotano intorno a questo genere di alimentazione passiamo a vedere cos’è questo modo di mangiare. Quando si parla di alimentazione biologica non si fa altro che discorrere di un modo di fare acquisti al supermercato diverso da quello che conosciamo, in cui si farà attenzione all’etichetta e si prediliggeranno solo prodotti bio.
Ciò avverrà non solamente per la frutta e la verdura, ma anche per tutti i loro derivati, per la carne, i cereali e ogni genere di articolo alimentare. In questo modo il nostro corpo non sarà soggetto all’assunzione di cibi contenenti agenti chimici, utilizzati per la produzione dell’alimento, ma soprattutto le caratteristiche nutrizionali non saranno intaccate.

Scegliere l’alimentazione biologica non vuol dire solo evitare di ingerire sostanze tossiche, ma anche conoscere il sapore vero dei cibi e assumerne tutti i nutrienti. Molte ricerche hanno messo in luce come i prodotti bio abbiano una maggiore quantità di antiossidanti, che aiutano a combattere i radicali liberi e l’ossidazione del corpo con il suo conseguente invecchiamento.
Altro elemento che risulta maggiormente presente nei prodotti coltivati biologicamente è la vitamina C, che in alcuni studi risulta superiore ai prodotti convenzionali del 27%. Cifre di differenza molto alte si hanno anche per il ferro (con un +21%) e per il magnesio, che totalizza un +29% rispetto alle colture tradizionali. Si assumerà quindi una maggiore quantità delle sostanze buone dei prodotti e quindi la nostra salute migliorerà notevolmente.

Per regolamento, nelle colture biologiche, non ci sono additivi o pesticidi di origine chimica, che nella maggior parte dei casi contengono nitrati, particolarmente dannosi per la nostra salute. Non si troveranno inoltre prodotti trattati con OGM, dal momento che queste sostanze della crescita sono bandite dalle liste dei componenti che si possono usare per i prodotti biologici. Anche per l’allevamento le differenze sono sostanziali dato che gli animali sono nutriti con prodotti naturali, senza sfruttamento intensivo e senza l’introduzione di OGM.

In Italia si sta pian piano sviluppando una cultura più radicata ed una maggiore attenzione per i prodotti bio, tanto che nel corso degli anni stanno nascendo ristoranti, supermercati specializzati e agriturismi che propongono esclusivamente piatti e pietanze 100% biologiche.
Un passo avanti che porterà sempre maggiore consapevolezza per i consumatori, facendo anche capire i benefici di questo tipo di alimentazione per il nostro corpo e per la nostra salute.